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L’S&P 500 tiene i livelli pre-Lehman

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S&P 500 sopra i livelli pre-Lehman per il secondo giorno di fila, petrolio per la prima volta dal 2008 oltre quota $90, oro e argento poco mossi, rendimenti dei Treasury in rialzo ed euro appena sotto $1,31 in una giornata in cui ha visto nuovi minimi record contro il franco svizzero. Si chiude cosi’ la penulta seduta della settimana a Wall Street, dove gli indici hanno registrato frazionali rialzi.

Il Vix, l’indice della paura, ha registrato un -5,58% a 15,57, minimi dello scorso aprile.

A livello settoriale, su di mezzo punto percentuale le societa’ di costruzione, merito del dato sulle vendite di case esistenti, cresciute del 5,6% a novembre, meglio del previsto. Bene anche i finanziari (+0.6%) e le utilities (+0.33%). Piatti I titoli industriali, tecnologici e dell’health care.

Nel comparto delle commodities, andamenti misti: giornata incolore per oro e argento. Nel primo caso il futeres con scadenza febbraio ha perso lo 0,1% a $1387.40 per oncia mentre il derivato con scadenza marzo dell’argento ha chiuso come ieri intorno a $29.38 per oncia. Dopo scorte in calo piu’ delle stime, i futures sul petrolio con consegna febbraio si sono portati sui massimi di due anno a $90,80 per poi finire a $90,48 (+0,7%) al barile. Rialzo del 2,6% per i derivati a gennaio del gas naturale, a $4,15 per MMBtu grazie alla tenuta del supporto a $4.

Dal fronte macro, pressoche’ ignorata la revisione al rialzo del Pil del terzo trimestre (lettura finale).

Il presidente della Fed di Philadelphia Charler Plosser ha detto che la banca centrale Usa potrebbe dover rallentare o addirittura sospendere il piano di riacquisto di Treasury annunciato lo scorso tre novembre. Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg riferendosi al miglioramento dell’economia. Peccato che, come emerso da un sondaggio condotto dall’emittente Cnbc, finora il programma da $600 miliardi di allentamento monetario abbia fatto bene solo ai listini e non abbia centrato l’obiettivo di riduzione della disoccupazione. Per altro gli operatori si interrogano anche sul rialzo del rendimento dei Treasury, effetto indesiderato dello stesso piano. I titoli a 10 anni hanno chiuso oggi con un rendimento del 3,3460% contro il 3,326% di ieri.

Si segnala la denuncia avanzata da Bloomberg News contro la Bce: avrebbe dovuto rendere pubblici documenti con cui il mercato avrebbe appreso come la Grecia, salvata dall’Eurotower insieme a Ue e Fmi, ha truccato i propri conti pubblici.

Per quanto riguarda le societa Usa, scivolone del 5,8% per Nike. Ieri sera il colosso dell’abbigliamento sportivo ha comunicato una trimestrale con profitti in crescita del 22% avvertendo pero’ che il settore soffrira’ sul lato dei margini a causa di un aumento dei costi di produzione.