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L’oro continua a brillare. Argento sopra $46

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Milano – Sul mercato dei cambi, dollaro in deprezzamento, ai minimi da tre anni sul paniere delle principali valute mondiali, mentre l’euro che si riporta sopra quota 1,46.

Il biglietto verde ha frenato in particolare nelle ultime sedute, di pari passo con un ritorno degli investitori verso le valute a più alto rendimento, le materie prime e l’azionario, dopo una breve pausa all’inizio della settimana.

Movimento favorito dai solidi risultati di bilancio presentati di recente dalle aziende Usa e dai segnali di tenuta della crescita globale, anche se la Fed continua a mantenere un profilo estremamente cauto rispetto al percorso di normalizzazione monetaria.

Sul fronte delle commodities, Brent di nuovo sopra i USD124,0 al barile, a seguito del dato di ieri sulle scorte settimanali di greggio negli Usa, calate inaspettatamente, e del marcato deprezzamento del dollaro.

Da registrare infine i nuovi record messi a segno da oro e argento, rispettivamente a USD 1.508,50 e a USD 46,05 per oncia. Oltre al dollaro debole si fanno sentire gli effetti delle tensioni nel mondo arabo, dei timori sulla sostenibilità del debito europeo e delle preoccupazioni legate allo stato dei conti pubblici Usa.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Avvio in calo per l’obbligazionario europeo stamane in relazione al buon andamento dell’azionario per i buoni utili societari. Dopo gli appuntamenti di ieri con le aste spagnola, tedesca e portoghese il calendario del primario europeo prevede per questa mattina un nuovo collocamento ‘core’ di carta francese. A disposizione degli investitori tra 7 e 8,5 mld di Oat 2013 4%, Oat 2015 3,5% e Btan 2016 2,25% insieme a un totale di 1,5-2 mld di indicizzati all’inflazione a scadenza 2019, 2022 e 2040.

BORSE ASIATICHE

In Asia, la borsa giapponese chiude la seconda seduta consecutiva in rialzo sostenuta dai solidi risultati di Apple e dalle prospettive incoraggianti di altre società manifatturiere Usa. Il Nikkei225 ha guadagnato lo 0,82% mentre l’Hang Seng sale dello 0,88%.

BORSE EUROPEE

Avvio in rialzo per la terza seduta consecutiva per le borse europee riflettendo i decisi guadagni di Wall Street sul crescente ottimismo per i risultati aziendali trimestrali e i segnali incoraggianti sull’economia. Con l’avvicinarsi delle vacanze pasquali sono tuttavia previsti volumi di scambio sottili.

Al centro dell’attenzione nella seduta odierna saranno alcune importanti trimestrali europee e americane tra cui quelle di Nokia, Morgan Stanley e General Electric.

Tra le altre aziende che comunicheranno i conti si segnalano in Italia i Cda sui risultati trimestrali di BB Biotech, Fiat Industrial e Snam Rete Gas, ed il CdA sul bilancio 2010 di Sopaf, mentre negli Stati Uniti sono in arrivo le trimestrali di Advanced Micro Devices, Cnh, DuPont, Honeywell, McDonald’s, Verizon e Xerox.

In Europa hanno già comunicato i conti Akzo Nobel e Remy Cointreau, evidenziando numeri sopra le attese del mercato.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto in rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 21.570 pts.

Attenzione rivolta a Pop. Milano alla luce della pesante flessione di ieri (-8%) sulla notizia che l’istituto varerà un aumento di capitale fino a EUR1,2 mld. In un’intervista l’Ad Massimo Ponzellini ha dichiarato che l’aumento di capitale dovrebbe arrivare sul mercato a fine settembre.

Focus anche su Mediaset dopo che ieri l’Ad Adreani ha dichiarato che nei primi 3 mesi dell’anno la raccolta pubblicitaria in Italia è scesa di circa 2 punti percentuali rispetto al 1Q10, rilevando tuttavia che il dato relativo al mese in corso vede un incremento del 2-3%.

Occhi puntati infine su Finmeccanica, che attraverso la società Fata si è aggiudicata da Armco un contratto Epc del valore di circa USD300,0 mln per la realizzazione di un impianto “chiavi in mano” di laminazione dell’alluminio a Sohar, in Oman.

EVENTI SOCIETARI

Fiat (EUR6,575): non ha bisogno della liquidità derivante da un’Ipo di Ferrari e non vede un impatto negativo sul rating dall’acquisto del 16% di Chrysler, che la porterebbe alla maggioranza del capitale; lo ha dichiarato l’AD Sergio Marchionne.

Italcementi (EUR7,105): gli analisti di JPMorgan hanno avviato la copertura del titolo con rating underweight e tp a EUR8,70, mentre quelli di Goldman Sachs hanno alzato la raccomandazione da sell a neutral.

Parmalat (EUR2,304): il prossimo 16 maggio, le organizzazioni sindacali incontreranno Lactalis per parlare del futuro di Parmalat.

Saipem (EUR37,63): punta a ridurre il debito tra EUR0,5-1 mld e, quando avrà raggiunto quest’obiettivo, se non ci saranno ulteriori investimenti strategici, aumenterà il payout; sono parole dell’AD Pietro Franco Tali.

Tesmec (EUR0,619): ha siglato un accordo di cooperazione in materia di innovazione, modernizzazione e sviluppo della rete di trasmissione unificata (Enes) con la russa Oao Fsk Ees.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Riflettori puntati dal lato macro sull’indagine Ifo, barometro della fiducia delle imprese tedesche. La mediana delle aspettative raccolte da Reuters converge su un leggero deterioramento dell’indice a 110,5 pts dai 111,1 pts del mese scorso.

Attese inoltre le vendite al dettaglio di marzo nel Regno Unito, mentre negli Usa usciranno le consuete richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, previste in calo, i prezzi delle case a febbraio, il Philly Fed di aprile e il Leading Indicator di marzo. Ieri sera il presidente Obama ha avvertito che gli Usa potrebbero scivolare in un nuovo periodo di recessione se i tagli alla spesa pubblica decisi dal governo saranno troppo profondi.

In Giappone, il vicegovernatore della Banca del Giappone Nishimura ha affermato che i vincoli sul lato dell’offerta conseguenti al terremoto di marzo potrebbero cominciare ad alleggerirsi a partire dall’autunno, anche se restano rischi legati a una prolungata emergenza nucleare. Nishimura ha aggiunto che l’export giapponese dovrebbe riprendersi di pari passo con la soluzione dei problemi legati alla filiera produttiva, che la banca centrale conferma di vedere attorno a giungo o luglio.

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