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L’M&A spinge i futures Usa

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano sopra la parita’, facendo pensare a un avvio positivo.

Operazioni di fusione ed acquisizione insieme ai risultati societari generano fermento nel mercato azionario.

AOL acquisira’ il sito Internet di notizie Huffington Post per $315 milioni. Il gruppo che nasce dalla fusione avra’ una base di 117 milioni di utenti unici al mese in Usa e 270 milioni di visitatori nel mondo. Nel comparto petrolifero, Ensco (ESV) comprera’ Pride International (PDE) in una mossa contanti e azioni da $41,60 per titolo, pari a un premio del 21% sulla chisura di borsa di venerdi’. Danaher Corp. (DHR) comprera’ il produttore di articoli biomedicali Beckman Coulter (BEC) per $83,50 ad azione, con un premio del 45% ruspetto alla chiusura del 9 dicembre, quando le voci di un’acquisizione non erano ancora iniziate a circolare. La conglomerata di Warren Buffett Berkshire Hathaway (BRK.A) ha intenzione di impossessarsi del restante 19,9% di Wesco Financial (WSC) che ancora non ha in portafoglio.

I livelli tecnici tenuti la settimana scorsa unitamente al quadro geopolitico stanno condizionando positivamente l’umore degli operatori. Ieri il governo di Mubarak ha incontrato alcuni rappresentanti dell’opposizione con lo scopo di negoziare affinche’ si ponga fine alle proteste in atto da due settimane. Le banche locali hanno riaperto i battenti ma non la borsa.

“Al momento i nostri clienti hanno la sensazione che ogni calo possa offrire un’occasione per prendere posizione nel mercato e che il trend (dell’azionario) sia al rialzo”, ha detto a Reuters Giles Watts, a capo della divisione azionario di City Index.

In Europa si fa ancora i conti con la proposta di ampliare il fondo salva-stati mentre Germania e Francia hanno sollecitato i 17 paesi dell’eurozona ad adottare riforme volte a rendere le rispettive economie competitive. Ci saranno sicuramente settimane di discussioni su questi due fronti visto che ci sono sul tavolo temi delicati come regolazione bancaria, aumento degli stipendi e dei benefici legati al welfare. Da segnalare il ritracciamento dell’euro della settimana scorsa, proprio alla luce di disaccordi sul fronte politico.

Lo dimostra Societe Generale, la piu’ esposta al mercato egiziano ed in rialzo sulla borsa parigina. Si segnala la corsa di Nokia: circolano voci di un taglio di circa la meta’ dell’attuale bord con l’obiettivo di rilanciare la strategia del produttore di telefonini. E’ prevista una conferenza a Londra venerdi’ prossimo.

“E’ l’estensione di cio’ che abbiamo visto nelle ultime settimane: fase positiva supportata da solidi fondamentali”, ha spiegato a Marjetwatch Mike Lenhoff, capo strategist di Brewin Doplhin. “L’economia Usa sta continuando la fase di ripresa, la Germania sta crescendo con decisione” mentre ance i risultati trimestrali delle multinazionali contribuiscono ad infondere maggiore fiducia, ha aggiunto Lenhoff.

Sugli altri mercati, i futures con scadenza marzo segnano un calo dello 0,24% a $88,82 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro avanzano dello 0,31% a $1.353,20 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro cede lo 0,46% a $1,3518. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,67% (massimi di maggio) dal 3,652% di venerdi’.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 3,70 punti (+0,28%) a quota 1.310,90.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +2,75 punti (+0,12%) in area 2.340,25.

Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 22 punti a quota 12.067 (+0,18%).