Fmi, Bce e Unione Europea sedute al tavolo delle trattave con l’Irlanda. Obiettivo: stabilire le modalita’ con cui correre in aiuto di Dublino e delle sue banche per evitare al paese messo in ginocchio dalla crisi di ricorrere al mercato dei titoli di stato. E’ questa l’ultima indiscrezione, riportata da Bloomberg, mentre si aspettano indicazioni ufficiali dall’Ecofin riunito a Bruxelles.
Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa continuano comunque a viaggiare sotto i livelli di parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza negativa all’indomani di una seduta interlocutoria. Resta in rosso l’Europa, dove a nulla e’ valso il miglioramento del clima di fiducia della finanza in Germania misurato dall’indice Zew, mentre il bilancio delle borse asiatiche e’ negativo: Shanghai -4.0%, Sensex -2.2%, Nikkei -0.3%, Hang Seng -1.4%.
Nel pomeriggio si terrà la riunione dei 16 ministri finanziari dell’Ue a Bruxelles, per affrontare il caso dell’Irlanda. Spaventa nel frattempo la dichiarazione del presidente dell’Unione europea Herman Van Rompuy, che ha detto senza mezzi termini che la sopravvivenza stessa dell’Ue e’ a rischio.
La tensione è dimostrata dal continuo rialzo dei cds utilizzati per tutelarsi dal rischio di default di questi paesi, ma anche dal trend dei rendimenti dei titoli di stato della Spagna e della Grecia .
Negli Usa l’agenda macro prevede la produzione industriale (alle 15:15) e la fiducia dei costruttori (16:00). Pubblicato il dato sulla produzione industriale, cresciuta meno delle attese.
Dal fronte societario, la catena di abbigliamento di fascia alta Saks (SKS), partecipata anche da Diego della Valle, ha battuto di $0.03 le stime degli analisti sugli utili per azione trimestrali, pari a $0.06. In rialzo del 4.3% su base annuale i ricavi, a $658.8 milioni.
Il colosso della grande distribuzione Wal-Mart (WMT) ha registrato nel terzo trimestre utili per azione in linea alle attese ($0.90). Su del 2.6% i ricavi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso a $101.24 miliardi (consensus a $101.25 miliardi). Alzate le stime per l’ultimo trimestre fiscale.
Anche Home Depot (HD), gruppo di articoli per la casa, ha superato le previsioni del mercato: l’Eps e’ di $0.51 contro stime per $0.48; +1.4% i ricavi a $16.6 miliardi. Alzato le stime sull’Eps 2011 ma abbassute quelle sui ricavi.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, i futures sul petrolio con consegna dicembre sono in calo dell’1.52% a quota $83.57 il barile. Il derivato con scadenza dicembre dell’oro segna -0.91% a $1356.10 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ in rialzo dello 0.07% a quota $1.3597. Quando al decennale del Tesoro, il rendimento e’ a quota 2.89% dal 2.8930% di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 scambia in flessione di 5.80 punti (-0.49%) a quota 1190.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 13.75 punti (-0.65%) in area 2114.25.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 52 punti a quota 11121 (-0.47%).