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L’ Innominabile si presenta al Palazzo di Giustizia a Milano

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ROMA – Si e’ conclusa l’udienza a carico di Silvio Berlusconi nel procedimento Mediatrade, che vede imputate altre 11 persone. L’udienza a cui ha partecipato anche lo stesso premier e’ durata circa un’ora e trenta ed e’ stata aggiornata ad altra data. Al Palazzo di giustizia ci sono state schermaglie tra supporter e contestatori del premier.

Durante l’udienza Berlusconi non ha reso alcuna dichiarazione ma si e’ limitato ad ascoltare senza chiedere di intervenire. Ha poi stretto la mano per salutare i pm milanesi Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro. I due magistrati, in particolare De Pasquale, piu’ volte sono stati attaccati pubblicamente dal premier.

All’uscita di Palazzo di Giustizia il premier si e’ fermato davanti al gazebo dei suoi sostenitori in corso di Porta Vittoria. Il presidente e’ salito sul predellino della sua auto e ha salutato i sostenitori che hanno risposto con urla e grida di sostegno.

”Tutto bene, mi sto preparando per il 4 aprile. E’ andata bene, saro’ in aula la prossima udienza” ha poi concluso il presidente del Consiglio. Alla domanda se pensa che la vicenda Ruby possa danneggiarlo, ha risposto: ”Questo e’ un altro processo. Grazie, grazie a tutti”. Un ingente cordone di polizia e carabinieri teneva a bada centinaia di giornalisti e cameramen, che si erano accalcati vicino al gazebo. Per consentire l’uscita del corteo del premier il traffico in corso di Porta Vittoria e’ stato bloccato per alcuni minuti.

‘Sono l’uomo piu’ imputato della storia e dell’universo’ aveva detto stamattina il premier alla Telefonata di Belpietro su Canale 5. E a proposito della quale parla di accuse ‘infondate e ridicole’ per eliminarlo, spiegando di non essersi ‘mai occupato dell’acquisto di diritti tv’, essendosi allontanato dalle aziende da lui fondate nel 1994, con la sua scesa in politica. ‘Ho gia’ subito 24 processi, tutti archiviati ed io assolto’, aggiunge il premier, e spiega che si presentera’ a tutte le udienze che gli sara’ possibile, ‘cercando di non sospendere mai i processi’.

Davanti a palazzo di giustizia c’e’ stato uno scambio di slogan tra i manifestanti del Pdl, che hanno installato un gazebo in solidarieta’ e un gruppo di esponenti dell’Idv che si trovano dall’altra parte della strada. ”Dimissioni, dimissioni”, hanno scandito i sostenitori di Antonio Di Pietro, mentre dall’altra parte hanno risposto con un ”Silvio, Silvio”.

GHEDINI SCHERZA: IL PREMIER CI E’ MANCATO TANTO

– ”Ci e’ mancato tanto”. cosi’ l’avvocato Niccolo’ Ghedini, ha risposto, sorridendo, ai cronisti che gli chiedevano come era andata la partecipazione di Berlusconi all’udienza, dato che il premier non veniva in tribunale a Milano da quasi otto anni, cioe’ dalle dichiarazioni al processo Sme del giugno 2003. ”Era assolutamente sereno”, ha spiegato Ghedini ai cronisti. Il premier, inoltre, a quanto si e’ saputo, nelle pause dell’udienza ha conversato anche con alcuni avvocati parlando con ”grande scioltezza” anche di calcio. Un avvocato milanista gli ha chiesto ad esempio se sara’ presente al derby Milan-Inter e il presidente del consiglio ha risposto che non sa se a causa degli impegni riuscira’ ad essere allo stadio.

DOMANI DEPOSITO LISTA TESTI PROCESSO PREMIER – Verra’ depositata domani da parte della difesa di Berlusconi la lista dei testimoni in vista del processo sul caso Ruby, in calendario per il prossimo 6 aprile, e che vede il premier imputato di concussione e prostituzione minorile. Lo ha dichiarato l’avvocato Niccolo’ Ghedini, che assieme al collega Piero Longo assiste il presidente del Consiglio, oggi al termine dell’udienza Mediatrade. Da quanto si e’ saputo della lista delle persone che verranno citati in aula come testi ci sara’ anche la stessa Ruby. Riguardo al 6 aprile, data in cui si aprira’ il processo a Milano, Ghedini, rispondendo alle domande dei cronisti se per quel giorno hanno intenzione di presentare un’istanza di legittimo impedimento, e’ rimasto sul vago dicendo: ”Vedremo cosa c’è”, riferendosi agli impegni del presidente del Consiglio.