(Teleborsa) – Tutte negative in chiusura le principali piazze del Vecchio Continente in una sessione partita coi piedi di piombo dopo il finale timidamente negativo di Tokyo sul nulla di fatto del Boj in tema di politica monetaria e sulle importazioni cinesi di luglio peggiori del previsto. I cali si sono fatti poi via via più consistenti in scia al pessimo avvio di Wall Street, fiaccata dall’ennesimo dato macro negativo. La produttività degli impianti non agricoli è infatti scesa inaspettatamente nel secondo trimestre come non faceva da 18 mesi. A questo punto diventa di fondamentale importanza la riunione del Fomc di questa sera, dal quale ci si attendono misure di stimolo all’economia a stelle e strisce che negli ultimi tempi sta mostrando pericolosi segnali di rallentamento. Giornata no anche per l’euro che abbandona anche quota 1,31 usd dopo aver toccato venerdì gli 1,33 usd. Il cable euro/dollaro viaggia al momento a 1,3093 usd. In discesa anche i prezzi del greggio a 80,32 dollari al barile. A livello settoriale scivola il comparto leisure trainato al ribasso da Tui Travel che ha annunciato conti in calo lanciando contestualmente un profit warning. Depresse anche le materie prime e le costruzioni, quest’ultime dopo il downgrade sul comparto di Goldman Sachs a neutral da attractive. Tra le singole piazze la maglia nera va a Parigi che lascia sul parterre l’1,24% a 3.730 punti. Seguono Francoforte -1,03% a 6.286 punti, Madrid -0,87% a 10.718, Amsterdam -0,82% a 333, Londra -0,63% a 5.376 e Bruxelles -0,36% a 2.561, mentre Zurigo si ferma sulla parità a 6.388 punti.
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