(Teleborsa) – I listini europei girano la boa con gli indici in rosso ma ben al di sopra dei minimi di giornata, grazie alle parole rassicuranti giunte dalle cinque “big” europei presenti al G20. Partiti male in scia alle pessime performance di Wall Street e l’Asia, quest’ultima in panico sulle attese di una stretta monetaria da parte della Cina, le borse del Vecchio Continente hanno via via ridotto il passivo. L’input positivo è giunto da un comunicato congiunto diffuso da Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna al termine del G20, l’atteso conclave chiusosi con strette di mano e promesse circa la futura riduzione degli squilibri commerciali e il non intervento sulle valute per scopi personali. I ministri delle finanze in questione hanno rassicurato sulla situazione debitoria europea e soprattutto sull’Irlanda, affermando che comunque l’Unione ha tutti gli strumenti per prevenire un tracollo. Intanto continuano a circolare, sempre più decisi, rumors che vedono Dublino prossimo ad adire agli aiuti. Le rassicurazioni hanno fermato anche l’allargamento degli spread dei titoli dei paesi periferici nei confronti del bund e risollevato un po’ le sorti della moneta unica nei confronti del dollaro, con il cross ora a 1,3683 dopo essersi spinto oltre gli 1,3740 usd. Nel giorno dei dati sui PIL di molte economie europee, Germania, Francia, Italia e Zona Euro hanno confermato un dato in espansione. Buone notizie anche da Portogallo e Grecia. La prima ha annunciato un PIL in aumento dello 0,4% su base trimestrale, la seconda un calo inferiore alle attese. In peggioramento, a sorpresa, la produzione industriale dell’UE. Scarsa l’agenda macro statunitense, che prevede solo l’indice sulla fiducia dell’Università del Michigan. Tra le commodities il petrolio mostra qualche timido segnale di ripresa rispetto alle prime ore della mattinata, con il barile sul Light Crude a 86,05 usd. A poco più di tre ore dall’opening bell, che l’andamento in rosso dei futures a stelle e strisce preannuncia stonata, Londra segna una limatura dello 0,22%, Francoforte dello 0,15%. Più marcata la discesa di Parigi -0,94%. Segni meno per Amsterdam -0,80%, Bruxelles -0,61%, e Zurigo -0,37%. In controtrend Madrid che passa in positivo con un guadagno dello 0,37%.