Economia

L’Europa del terziario conferma espansione grazie alla Germania

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(Teleborsa) – Il settore terziario in Europa rallenta leggermente, ma conferma un trend espansivo anche nel mese di ottobre. L’indice PMI dei servizi della Zona Euro è sceso infatti a 53,3 punti dai 54,1 precedenti, risultando leggermente superiore a quanto indicato nella stima flash. A stimolare la crescita del terziario hanno contribuito largamente la Germania e la Francia, mentre l’attività continua a contrarsi in Spagna. Intanto, l’indice composito, che include anche il PMI manifatturiero, è sceso a 53,8 punti dai 54,1 precedenti. La Francia continua a contribuire all’espansione del settore, anche se l’indice PMI dei servizi si è ridotto a 54,8 punti dai 58,2 precedenti, mentre l’attività dei servizi continua a galoppare in Germania attestandosi a 56 punti dai 54,9 di settembre. In Italia l’indice PMI cala a 51 punti dai 51,3 precedenti, attestandosi sui minimi degli ultimi tre mesi. I dati di ottobre mostrano ulteriori aumenti delle attività e dei livelli dei nuovi ordini nel settore terziario italiano. In entrambi i casi, comunque, i tassi di crescita sono marginali e ben al di sotto di quelli registrati ad inizio anno. Restano evidenti i segnali di un indebolimento del settore visto che le commesse inevase continuano a ridursi per mantenere lo stesso livello di attività, mentre l’applicazione di sconti è rimasta evidente, nonostante la continua inflazione dei costi. I tagli di personale sono risultati i più netti e rapidi degli ultimi dieci mesi. La situazione peggiore è ancora quella della Spagna, che registra il più ampio calo dell’attività dallo scorso dicembre. Il PMI dei servizi iberico conferma una contrazione dell’attività, portandosi a 46,5 punti dai 47,9 precedenti ed indebolendosi al di sotto della soglia critica dei 50 punti.