(Teleborsa) – Semaforo verde in avvio per le principali borse del Vecchio Continente, rinfrancate dal balzo di Tokyo dopo l’inattesa e coraggiosa decisione della Bank of Japan di azzerare il costo del denaro. L’atteggiamento resta comunque improntato alla massima cautela per il susseguirsi di notizie non confortanti sullo stato di salute dell’Irlanda. Ieri pomeriggio la Banca Centrale irlandese ha invitato il governo ad attuare una politica di tagli più ampia per rendere il deficit del 2011 credibile agli occhi del mondo, abbassando le stime sul PIL di quest’anno e del 2011. A peggiorare il quadro interviene oggi Moody’s, che ha messo il rating sui titoli di stato irlandesi sotto osservazione per un possibile taglio. Non aiuta inoltre il crollo di Wall Street di ieri, con gli indici statunitensi zavorrati dalo scivolone niente di meno che di Microsoft e Alcoa su un downgrade e American Express alle prese con seri problemi di antitrust. Giornata ricca di spunti macroeconomici. In arrivo vendite al dettaglio e PMI dei servizi della Zona Euro, mentre a mezzogiorno sarà la volta dei prezzi al consumo dell’Ocse. Oltreoceano è previsto solo l’ISM dei servizi di settembre. Sul valutario la moneta unica si risolleva nei confronti del dollaro dopo la debacle della vigilia, risalendo sopra quota 1,37 usd. Intanto sale l’attesa per la riunione di politica monetaria di BCE e Bank of England di giovedì. Tra le commodities sempre tonici il petrolio a 81,64 dollari, e l’oro, quest’ultimo attorno ai 1.317 dollari l’oncia. Sulle prime battute Londra avanza dello 0,12% a 5.562 punti, Francoforte dello 0,09% a 6.140, Parigi dello 0,6% a 3.652, Bruxelles dello 0,06% a 2.560, Madrid dello 0,10% a 10.393. In rosso Amsterdam che lima lo 0,17% a 329 punti.