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L’ALLARME TERRORISMO INCOMBE SUI MERCATI USA

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I mercati finanziari Usa riflettono il recente nervosismo causato dalle minacce di possibili attentati terroristici contro New York, uno dei polmoni finanziari del mondo.

Oggi i prezzi dei Treasury (obbligazioni del tesoro USA), per esempio, sono in rialzo per il terzo giorno consecutivo.

L’agenzia di stampa Bloomberg porta l’esempio del Treasury decennale che matura nel febbraio 2012 con attuale rendimento 4,875%. Il rendimento si trova ora ai minimi degli ultimi 15 giorni.

Di conseguenza, l’indice delle opzioni sui rendimenti dei Treasury decennali, il Treasury Yield Option Index (TNX – CBOE), per esempio, e’ in calo. I rendimenti obbligazionari si muovono in direzione opposta rispetto al prezzo.

L’aumento repentino di domanda per le obbligazioni puo’ segnalare, tra altre cose, una maggior preoccupazione degli investitori, che si dirigono verso strumenti percepiti piu’ “sicuri” in tempi di crisi.

Martedi’ sera il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha annunciato l’allerta per attacchi terroristici ”inevitabili” contro la citta’ di New York. Domenica scorsa, il vice-presidente Dick Cheney aveva confermato la possibilita’ di prossimi attacchi terroristici contro gli USA.

I timori legati al terrorismo sono considerati la causa principale dell’ondata di vendite che martedi’ ha fatto chiudere i mercati americani in territorio negativo.

Mercoledi’ mattina, i trader newyorkesi e i redattori di Wall Street Italia sono andati al lavoro sotto la minaccia di un nuovo allarme, poi rientrato.

Ma il nervosismo rimane. Dopo le due torri del World Trade Center, il simbolo piu’ famoso della finanza newyorkese rimane Wall Street.

*Scritto dall’Empire State Building, simbolo storico della Grande Mela, tornato ad essere il grattacielo piu’ alto di New York dopo i fatti dell’11 settembre