Sono ore difficili per Leo Kirch. Il piano di salvataggio della società, oberata dai debiti, non riesce a decollare.
Secondo fonti vicino alla società tedesca la dichiarazione d’insolvenza della società, primo passo verso il possibile fallimento, sarebbe vicinissima.
Ieri sera i rappresentanti degli istituti bancari creditori del magnate tedesco (Bayerische Landesbank, Commerzbank, Deutsche Bank e Hypovereinsbank) hanno lasciato Monaco perché non hanno trovato l’accordo con i soci di minoranza (NewsCorporation di Rupert Murdoch e Mediaset, in mano al presidente del Consiglio italiano Berlusconi) sul prestito ponte di €150-€200 milioni necessario per sostenere la liquidità del gruppo nel breve periodo: “gli investitori non hanno fornito un piano in grado di garantire un futuro ragionevole per Kirch e che potesse avere il nostro appoggio”, avrebbe detto una fonte vicina alle banche.
Mediaset, come è emerso negli incontri di ieri, non vuole ancora scoprire le proprie carte. L’ingombrante presenza di Berlusoni al timone della società ha già sollevato diverse polemiche.
Sono ancora in piedi, invece, i negoziati tra Murdoch, le banche creditrici e le principali case cinematografiche hollywoodiane come Paramount, Warner Bros, Universal, Columbia Sony e Disney. I discussione ci sono i contratti sui diritti sui film: le major potrebbero decidere di veicolare una parte di questi investimenti per rilevare una quota della società tedesca.
L’eventuale dichiarazione d’insolvenza potrebbe rivelarsi favorevole per la ripresa del negoziato, almeno sotto il profilo finanziario. L’amministratore unico, che avrà il compito di garantire l’operatività del gruppo, dovrà anche mettere un piedi un piano di ristrutturazione, attraverso la cessione di parte degli asset del colosso dei media. Secondo le stime ci sarebbero otto settimane di tempo per formulare un piano credibile.
Il fallimento di Kirch avrebbe delle pesanti ripercussioni sul mondo del calcio tedesco. Secondo il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, la lega calcio tedesca avrebbe chiesto un aiuto dello Stato per far fronte ai previsti mancati versamenti per i diritti televisivi degli incontri di calcio da parte di Kirch, pari a circa €100 milioni.
La Lega Calcio tedesca ha proposto che lo Stato federale e i governi dei vari Laender (le macro regioni tedesche) offrano ai club una garanzia presso le banche per poter accedere a importanti prestiti, per procurare alle società la liquidità finanziaria necessaria per chiudere la stagione, in attesa che venga ridefinito il problema dei diritti tv e del calcio.
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