Oggi il gruppo tedesco KirchMedia ha presentato la dichiarazione di insolvenza al tribunale di Monaco.
Le quattro banche creditrici (Commerzbank, Hypovereinsbank, DZ Bank e Bayerische Landesbank) presenteranno nel primo pomeriggio un piano di riassetto.
Il piano dovrebbe proporre una soluzione tutta tedesca.
Il mercato scommette sulla costituzione di una nuova società cui trasferire gli asset più importanti e il business operativo di KirchMedia.
La maggioranza andrebbe alle quattro banche e ad alcuni gruppi industriali tedeschi.
Il primo ministro bavarese Edmund Stoiber, amico personale di Kirch, ha detto che “Kirch continuerà a vivere come gruppo media integrato. L’insolvenza non significa lo smembramento o la fine di una società, ma rappresenta una chance e comporta anche nuovi proprietari”.
Se realizzato, questo nuovo assetto avrebbe tolto di mezzo gli azionisti di minoranza come
Rupert Murdoch, Al Waleed e Silvio Berlusconi, azionista attraverso Mediaset e Fininvest.
Il coinvolgimento del presidente del Consiglio italiano nei giorni scorsi aveva provocato perplessità e timori in ambito europeo, soprattutto presso la Cancelleria Schroeder.
