J.P. Morgan Securities ha ridotto questa mattina le proprie stime sull’indice S&P 500 a causa di un previsto rallentamento degli utili societari.
Douglas Cligott, l’analista che ha steso il rapporto sull’ S&P 500, prevede adesso che l’indice delle principali societa’ a larga capitalizzazione di mercato chiuda il 2001 a 1.300 punti. Inizialmente la banca d’affari si attendeva per la fine dell’anno quota 1.400.
“Non molte settimane fa, avevamo sostenuto che quota 1.100 rappresentasse una buona opportunita’ per accrescere l’esposizione sul mercato azionario americano – si legge in una nota di J.P. Morgan – I dati relativi al 2000 rilasciati da Standard & Poor’s ci hanno spinto pero’ a ridurre le nostre attese sull’indice di 100 punti portandole cosi’ a 1.300”.