Economia

ITC Confindustria, nel 2009 contenuti digitali in aumento

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(Teleborsa) – Il mercato dell’e-Content ha raggiunto a fine 2009 un valore pari a 5.822,8 milioni di euro, con un incremento dell’8,8% rispetto all’anno precedente, in rallentamento rispetto alle previsioni, ma comunque in controtendenza rispetto all’andamento dell’economia nel suo complesso. La crisi economica ha determinato nel 2009 una crescita più contenuta del previsto nella raccolta pubblicitaria dei mercati digitali (circa 1,12 miliardi di euro, +5%), ma con una dinamica in netta antitesi rispetto alla crisi del mercato della pubblicità tradizionale (-12,5%) Per il biennio 2010-2011 si prevede una crescita dei Contenuti Digitali ad un tasso superiore al 12% annuo, che porterà il mercato ad un valore superiore ai 7,3 miliardi di euro annui, grazie ai nuovi modelli di business a pagamento che si affermeranno nel mondo dell’editoria e nel mercato Video, trascinati rispettivamente il primo dalla diffusione di nuove tecnologie mobili quali l’i-Pad, e il secondo dal completamento del processo di switch over alla televisione digitale terrestre. E’ quanto emerge dal Rapporto e-Content 2010, curato dal centro studi di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. Nel dettaglio i comparti dei contenuti a pagamento in crescita nel 2009: Video: complessivamente cresce del 6,2%, seppure con andamenti contrastanti tra i suoi segmenti emergenti (IP-TV, On-line TV e TV Digitale Terrestre, che hanno segnato rispettivamente +16,5%, +31,1% e +42,8%) e i segmenti più maturi (TV Satellitare, +1,3%) o mai decollati (Mobile TV, in calo del 15% circa); Giochi e Intrattenimento on-line: cresce dell’88,6% sull’onda del grande successo delle scommesse e dei giochi di abilità; Musica: pur continuando ad avere un peso ancora poco rilevante sul mercato, cresce del 33% grazie al grande successo del principale retailer di musica on-line (iTunes, rafforzatosi nel 2008-2009 in seguito al lancio dell’i-Phone). Andamenti negativi sono stati segnati invece dai comparti: News, che in attesa dei nuovi modelli di business dell’editoria registrano una contrazione dei ricavi (-2,7%) determinata sia dal calo degli abbonamenti (online e mobile) sia, seppur in misura ridotta, della pubblicità (che ha finanziato fino ad oggi il 60% del mercato delle news); Contenuti Mobile, che segnano un calo a due digit (-15,2%), per effetto della contrazione dei ricavi legati a “Loghi e suonerie”, che tradizionalmente rappresentano la parte più consistente del comparto.