(Teleborsa) – Confindustria ha ricevuto oggi il Ministro indiano dei Trasporti e delle Infrastrutture, Kamal Nath, per conoscere i piani di sviluppo, gli obiettivi e i progetti infrastrutturali in India ed approfondire le opportunità di investimento e cooperazione. Presenti all’incontro a Viale dell’Astronomia la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, il Vice Presidente di Confindustria per le Infrastrutture, la Logistica e la Mobilità , Cesare Trevisani e il Vice Presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, Paolo Zegna, oltre a una delegazione di alti rappresentanti di imprese del settore, italiani e indiani. L’incontro fa parte di un ampio road show di promozione che il Ministro, sponsorizzato dal Governo Singh e dalle principali associazioni industriali indiane, sta svolgendo dall’inizio della sua legislatura per attrarre investimenti stranieri e realizzare un ambizioso piano di modernizzazione dell’India. Tra gli obiettivi del governo indiano: portare la spesa complessiva infrastrutturale dall’attuale 6,5% al 9% del PIL entro il 2014 e raddoppiare il volume dei finanziamenti, nel quinquennio 2012 – 2016, da 500 a 1.000 miliardi di dollari. L’accelerazione in corso è data anche dalla consistenza dei fondi allocati per le infrastrutture nel bilancio 2010-2011 (pari al 46% dell’intera spesa pubblica programmata) con 198,9 miliardi di rupie per il trasporto su strada, 167,5 miliardi per le ferrovie e 51,30 miliardi per il comparto energia. I progetti futuri, infatti, riguarderanno soprattutto: strade e autostrade, con l’ambizioso progetto di costruirne piu’ di 50.000 chilometri entro il 2015; aeroporti, con la modernizzazione di 35 aeroporti non metropolitani; porti, con il principale intento di ampliare la capacità portuale per la gestione dei cargo e ferrovie, con forte enfasi sul rinnovamento delle stazioni e sulla creazione di budget hotel, food plazas e strade ferrate per il trasporto merci. “Solo superando i ritardi infrastrutturali del Paese, il gap tra l’attuale ritmo di crescita dell’economia indiana e l’obiettivo di una crescita double-digitpotra’ essere colmato: o vinciamo la scommessa e ci candidiamo a divenire la seconda economia del pianeta, o la perdiamo e restiamo un Paese arretrato a due velocità ” – ha dichiarato l’esecutivo Indiano.