Società

Italia, rientro del debito: impresa ai limiti dell’impossibile

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Roma – La recessione economica si sta diffondendo e sull’Italia in particolare pesa un impegno in Europa sul rientro del debito che potrebbe essere superiore alle nostre possibiltà, secondo il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

“La recessione si sta generalizzando. Per noi in Italia pesa l’impegno di un rientro rapidissimo del debito, forse, al di là delle nostre possibilità”, ha detto Squinzi a margine di un convegno Anie a Milano.

Il capo degli industriali ha poi aggiunto che i dati sui bassi consumi e sulle vendite al dettaglio sono una “fotografia reale delle situazione che stiamo vivendo in questi mesi. Domani come Centro studi Confindustria credo che confermeremo questo trend negativo”.

Dopo il record 2012 di 123,4% sul Pil, il debito italiano dobrebbe calare, nelle previsioni del governo, al 121,5% nel 2013, e al 118,2% l’anno successivo.

Lo stock del debito è invece ai suoi massimi a 1.940 miliardi.