
Roma – Tempi davvero duri per i consumatori – e dunque anche i commercianti – italiani.
Un articolo di Bloomberg spiega come sarà questo Natale 2011 per il paese, intervistando i diretti interessati. Potrebbe essere, secondo alcuni, il peggior Natale in 60 anni. Motivo: la manovra Monti, che avrà un effetto depressivo soprattutto sul fattore fiducia.
“I consumatori non hanno fiducia nel futuro”, ammette Pietro Giordano, segretario generale dell’Adiconsum, associazione dei consumatori con sede a Roma. In una intervista telefonica a Bloomberg, Giordano afferma così di temere che le vendite durante il periodo natalizio potrebbero crollare fino a -15% su base annua: si tratterebbe della flessione maggiore dalla Seconda Guerra Mondiale.
In più, secondo Deloitte LLP, i consumatori italiani potrebbero ridurre il loro budget per le spese per il Natale del 2,3% a 625 euro. Si tratta di una riduzione, in termini percentuali, tre volte tanto la flessione dello 0,8% attesa per l’Europa Intera.
Sempre intervistato da Bloomberg Dario Righetti, socio di Deloitte a Milano, ha affermato che la fiducia dei consumatori italiana sarà al minimo durante la stagione natalizia. E i commercianti condividono il pessimismo, visto che l’indice della fiducia delle società di vendite al dettaglio è sceso a novembre al minimo dal marzo del 2009.