Con la crescita del Pil nel terzo trimestre l’Italia e’ ‘tecnicamente fuori dalla recessione’, ma la ripresa e’ ‘lenta’, afferma l’Abi. Le previsioni di crescita sono dello 0,6% nel 2010 e dell’1,6% nel 2011.
Gli utili delle banche italiane sono stati quasi dimezzati nel 2009, mentre tornano a salire i prestiti a famiglie e imprese (+3,4%). L’Abi stima al 5,1% il rapporto deficit/Pil per il 2010 (un 4,6% per il 2011, e una ripresa,moderata, dell’inflazione, che tocchera’ l’1,6% nel 2010.
Quanto ai prestiti l’Abi prevede una crescita degli impieghi del 3,4% nel 2010 e del 4,3% nel 2011 spiegando che il credito alle imprese, per la prima volta negativo a settembre (-0,2%), dovrebbe vedere una ”inversione di tendenza” gia’ nella prima parte del nuovo anno, con una crescita del 2,6% nell’intero 2010.
La severita’ della recessione appena passata continua tuttavia a mettere sotto pressione le banche sul fronte delle sofferenze, che al netto delle svalutazioni segnano una crescita del 34% nel 2009, del 27% nel 2010 e del 9% nel 2011.