ROMA (WSI) – L’Italia compare all’86 posto della classifica della libertà economica nel 2014, secondo l’indice stilato dall’Heritage Foundation.
La Fondazione precisa che quest’anno cade il 20esimo anniversario dalla nascita dell’Indice, che misura la libertà economica in 186 paesi al mondo.
Per libertà economica si intende “il diritto fondamentale di ogni essere umano di controllare il proprio lavoro e la proprietà”.
Di fatto, in “una società libera in senso economico, gli individui sono liberi di lavorare, di produrre, di consumare, di investire in qualsiasi modo scelgano di fare. Nelle società economicamente libere, i governi permettono che il lavoro, i capitali e i beni circolino liberamente”.
Nella classifica, interessante notare come gli Stati Uniti siano usciti dai primi 10.
L’indice è compilato tenendo conto dell’impegno dei paesi alla libera impresa in dieci categorie, tra cui la solidità dei conti pubblici.
Prima è Hong Kong, seguita da Singapore e Australia. Cinque paesi: Grecia, Italia, Francia, Cipro e Regno Unito hanno ottenuto un punteggio inferiore a quello di 20 anni fa, quando la classifica fu compilata per la prima volta.
The Most Free
Hong Kong (1st)
Singapore (2nd)
Australia (3rd)
Switzerland (4th)
New Zealand (5th)
Canada (6th)
Chile (7th)
Mauritius (8th)
Ireland (9th)
Denmark (10th)
The Least Free
North Korea (178th)
Cuba (177th)
Zimbabwe (176th)
Venezuela (175th)
Eritrea (174th)
Iran (173th)
D.R. of Congo (172rd)
Turkmenistan (171nd)
Timor-Leste (170th)
Rep. of Congo (169th)