(Teleborsa) – Nel terzo trimestre del 2010 le retribuzioni lorde per Ula, al netto degli effetti stagionali, hanno registrato nel complesso dell’industria e dei servizi un incremento, rispetto al trimestre precedente, dello 0,5 per cento; l’aumento congiunturale è stato dello 0,7 per cento nell’industria e dello 0,4 per cento nei servizi. Lo comunica l’Istat sottolineando che per gli indici grezzi, il tasso di crescita tendenziale delle retribuzioni per Ula è risultato del 3,2 per cento nel totale, del 3,5 per cento nell’industria e del 2,8 per cento nei servizi. All’interno del settore industriale, nel terzo trimestre del 2010 le retribuzioni per Ula hanno segnato l’incremento tendenziale più marcato nel settore delle attività manifatturiere (più 4,0 per cento). Si segnala la marcata riduzione tendenziale delle retribuzioni nel settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (meno 8,4 per cento) dovuta al venir meno dell’erogazione da parte di alcune grandi aziende di incentivi all’esodo (pagati negli ultimi tre anni nel terzo trimestre). All’interno del terziario, la crescita tendenziale più elevata delle retribuzioni ha riguardato il settore delle attività finanziarie e assicurative (più 4,7 per cento). Al netto degli effetti stagionali, gli oneri sociali per Ula hanno segnato una variazione congiunturale di più 0,4 per cento nel totale, con un incremento dello 0,5 per cento nell’industria e dello 0,4 per cento nei servizi. L’aumento tendenziale degli oneri sociali per Ula nel terzo trimestre del 2010 è stato, nell’insieme dei settori dell’industria e dei servizi, leggermente inferiore a quello delle retribuzioni (più 2,9 per cento). Gli oneri sociali per Ula hanno registrato una crescita tendenziale del 3,1 per cento nell’industria e del 2,9 per cento nei servizi. A sintesi delle dinamiche delle retribuzioni e degli oneri sociali, nel terzo trimestre del 2010 l’incremento congiunturale dell’indice destagionalizzato del costo del lavoro per Ula è stato dello 0,5 per cento nel totale, con aumenti dello 0,7 per cento nell’industria e dello 0,4 per cento nei servizi. In termini tendenziali, il costo del lavoro per Ula nell’insieme dell’industria e dei servizi è aumentato del 3,1 per cento. Il tasso di crescita tendenziale del costo del lavoro per Ula nel terzo trimestre del 2010 è stato maggiore nell’industria (più 3,4 per cento) che nei servizi (più 2,8 per cento). Nell’industria aumenti del costo del lavoro superiori alla media si sono registrati nel settore delle attività manifatturiere (più 3,9 per cento). Analogamente all’andamento delle retribuzioni, nel settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata la variazione del costo del lavoro per Ula è risultata negativa (meno 6,4 per cento). All’interno del terziario, l’incremento più marcato ha riguardato il settore delle attività finanziarie e assicurative (più 4,3 per cento).
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