(Teleborsa) – Com’è noto, i livelli di istruzione della popolazione sono bassi: il 46,1 per cento della popolazione adulta (25-64 anni) ha conseguito al più la licenza media; il corrispondente dato europeo è del 28,5 per cento, spiega l’Ista nel proprio Rapporto annuale 2009. La tendenza è verso un lento progresso, soprattutto per la scuola superiore, da ascrivere principalmente alla componente femminile: su cento 19enni, 74 hanno conseguito nell’anno scolastico 2007/2008 un titolo di studio secondario superiore, circa 36 in più rispetto a trenta anni prima. Resta alta la percentuale dei bocciati, pari al 7,7% degli iscritti alla scuola superiore. L’Italia si distingue negativamente nel contesto europeo anche per la quota di early school leavers, cioè i giovani di 18-24 anni che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito un diploma di scuola superiore: sono il 19,2 per cento nel 2009, oltre quattro punti percentuali in più della media europea e nove punti al di sopra dell’obiettivo fissato dalla Strategia di Lisbona e riproposto da Europa 2020. L’Italia risulta indietro anche per quanto riguarda l’uso del pc da parete dei giovani: il 18,4% di loro dichiara di non averlo mai usato nei dodici mese precedenti l’intervista, pari a 1,7 mln di giovani. Il 13% si trova al Nord, il 24% nel Mezzogiorno. Quasi il 19% di loro fa parte i famiglie di operai.
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