(Teleborsa) – L’Istat diffonde oggi il Conto economico trimestrale delle Amministrazioni pubbliche (AP) relativo al primo trimestre 2010. Nel primo trimestre 2010 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil (dati grezzi) si è ridotto di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2009 (8,7 per cento e 9,2 rispettivamente). Più in dettaglio, nel primo trimestre 2010, il saldo corrente (risparmio) è risultato negativo e pari a 22.852 milioni di euro, contro il valore negativo di 21.423 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente con una incidenza negativa sul Pil pari al 6,2 per cento (meno 5,9 per cento nel corrispondente trimestre del 2009). Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo e pari a 16.886 milioni di euro (contro un valore di meno 17.902 milioni di euro nel corrispondente trimestre del 2009), con una riduzione di 0,3 punti percentuali del rapporto rispetto al Pil (meno 4,6 per cento e meno 4,9 per cento rispettivamente). Nel primo trimestre 2010 le entrate totali sono aumentate in termini tendenziali dello 0,3 per cento con un’incidenza sul Pil del 39,8 per cento inferiore a quella registrata nel corrispondente trimestre del 2009 (40,0 per cento). Le entrate correnti hanno registrato un aumento tendenziale dello 0,1 per cento dovuto all’effetto combinato di una diminuzione delle imposte dirette (meno 0,6 per cento) e dei contributi sociali (meno 0,7 per cento), e di una crescita delle imposte indirette (più 0,9 per cento) e delle altre entrate correnti (più 1,6 per cento).