(Teleborsa) – Nel 2008, le famiglie residenti in Italia hanno percepito un reddito netto pari in media a 29.606 euro, circa 2.467 euro al mese. Tuttavia, la maggioranza delle famiglie ha conseguito un reddito inferiore all’importo medio appena indicato. Metà delle famiglie residenti in Italia ha percepito nel 2008 meno di 24.309 euro (circa 2.026 euro al mese), mentre, ovviamente, l’altra metà ha avuto entrate superiori. Lo si legge nell’indagine campionaria annuale “Reddito e condizioni di vita” dell’ISTAT pubblicata oggi. I risultati dell’indagine confermano l’esistenza di un profondo divario territoriale: il reddito mediano delle famiglie che vivono nel Sud e nelle Isole è inferiore di circa un quarto rispetto a quello delle famiglie residenti al Nord. Aumenta così la disuguaglianza nella distribuzione del reddito in Italia. Nel 2008, le famiglie con i redditi equivalenti più bassi percepiscono l’8,3 per cento del reddito totale, mentre la quota del quinto più ricco risulta pari al 37,5 per cento. Il valore dell’indice di Gini (calcolato escludendo dal reddito i fitti imputati) è pari a 0,314 e segnala un livello di diseguaglianza piuttosto elevato. Tra le regioni con maggiori livelli di diseguaglianza figurano quelle caratterizzate dai redditi mediani più bassi: Sicilia (0,335), Campania (0,327), Lazio (0,324), Molise (0,319) e Calabria (0,314). Livelli di diseguaglianza molto meno marcati si osservano in Abruzzo (0,263), in Friuli Venezia Giulia (0,265), in Veneto (0,266) e nella provincia autonoma di Trento (0,280). (segue)