(Teleborsa) – Naturalmente, spiega l’ISTAT, il reddito netto familiare mediano cresce all’aumentare del numero dei percettori e dipende dalla tipologia della fonte principale di entrata. Nel 2008, il reddito mediano delle famiglie con un solo percettore è stato pari a 15.550 euro, circa un terzo del reddito delle famiglie con tre o più percettori, pari a 44.683 euro. Il 50 per cento delle famiglie con redditi prevalenti da lavoro autonomo ha guadagnato meno di 32.489 euro l’anno (2.707 al mese), rispetto ai 29.596 euro (2.466 euro mensili) delle famiglie la cui entrata principale proviene da lavoro dipendente. Se il reddito prevalente è una pensione o un altro trasferimento pubblico, il reddito netto mediano è invece pari a 17.612 euro (1.468 al mese). Se si confrontano i redditi relativi alle diverse tipologie familiari sono gli anziani soli a disporre di un reddito netto meno elevato. Il reddito mediano delle coppie con figli è pari a 34.962 euro, quello delle coppie senza figli è di 24.950 euro. Fra le famiglie con figli, quelle in cui è presente un solo genitore presentano i redditi meno elevati. Anche il reddito delle coppie con almeno un figlio minore è relativamente più basso: nel 50 per cento dei casi possono contare su meno di 30.600 euro (2.550 euro al mese). Il reddito netto familiare è tanto maggiore quanto più alto è il livello di istruzione del principale percettore. La distribuzione dei redditi è caratterizzata anche da importanti differenze di genere: le famiglie il cui principale percettore è una donna presentano un reddito mediano pari a circa due terzi rispetto alle altre (18.308 euro contro 27.166 euro).