(Teleborsa) – “Si dimostra la ferocia con la quale la crisi si è abbattuta sulle giovani generazioni, bastonandoli letteralmente”. E’ il parere della responsabile per le politiche giovanili della CGIL Nazionale, Ilaria Lani, in merito al rapporto annuale dell’ISTAT. Dai dati di oggi a quelli recenti di Bankitalia, fino alle rilevazioni di Almalaurea, secondo la dirigente sindacale, “la considerazione che emerge è che le vere vittime di questa crisi sono i giovani e che perlopiù non hanno usufruito di alcun ammortizzatore sociale visto che su 150mila parasubordinati che hanno perso il lavoro solo 1500 hanno usufruito del misero bonus elargito dal Governo”. Secondo Lani, inoltre, “è sempre più difficile parlare di ‘bamboccioni’ viste le condizioni materiali che rendono l’indipendenza economica dei giovani sempre più un miraggio. A fronte di questo il Governo non ha mosso un dito e si appresta, con la manovra economica, a deprimere ulteriormente l’economia ed espellere i precari dalle pubbliche amministrazione, dalla scuola e dalla ricerca. A pagare la crisi sono sempre i soliti noti: è ora di invertire la rotta e addebitare il conto a chi in questi anni ha visto crescere la propria ricchezza, spesso nascosto – conclude Lani – nei settori protetti della rendita”.
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