(Teleborsa) – Nel quarto trimestre del 2009 il prodotto interno lordo (PIL), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,2 per cento rispetto al trimestre precedente e del 2,8 per cento rispetto al quarto trimestre del 2008. Lo comunica l’Istat, nella sua stima preliminare, precisando che la diminuzione congiunturale del PIL è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria, di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto dei servizi e di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura. Il quarto trimestre del 2009 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente ed una giornata lavorativa in più rispetto al quarto trimestre del 2008. Nel quarto trimestre il PIL è aumentato in termini congiunturali dell’1,4 per cento negli Stati Uniti e dello 0,1 per cento nel Regno Unito. In termini tendenziali, il PIL è aumentato dello 0,1 per cento negli Stati Uniti ed è diminuito del 3,2 per cento nel Regno Unito. Il PIL corretto per i giorni lavorativi nel 2009 è diminuito del 4,9 per cento. L’Istat ricorda che il 2009 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al 2008. La crescita acquisita per il 2010 è pari a zero.
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