(Teleborsa) – Situazione regolare oggi negli scali e per i voli operati da Alitalia. Lo si legge in un nota della compagnia aerea che rileva come nella giornata di ieri, nonostante siano stati oltre 100 i voli cancellati nelle sei ore di interdizione al volo, sugli aeroporti del Nord Italia, Alitalia ha riavviato nel corso del pomeriggio la pressoché totalità dei passeggeri coinvolti (circa 8.000, data la giornata festiva), limitandone i disagi. Per limitare i disagi ai passeggeri e per prepararsi alle eventuali ulteriori incertezze dei prossimi giorni, Alitalia ha comunicato a Ministero dei Trasporti, ENAC ed ENAV la volontà di mettere a disposizione propri aerei e piloti per effettuare voli di ricognizione, senza passeggeri a bordo, nelle aree indiziate. Ciò al fine di acquisire informazioni sulla presenza delle ceneri e sulla loro composizione e densità, e valutare il reale impatto sulla sicurezza dei voli sulla base di rilievi empirici e non solo sulla base di modelli matematici. Si ha infatti l’impressione che i nuovi modelli matematici adottati a seguito della prima ondata di emissioni del 15-21 aprile, non siano ancora sufficientemente adeguati per tali valutazioni e inducano a decisioni di restrizione degli spazi aerei non sempre giustificate. Tale impostazione sembra trovare conferma nelle procedure recentemente adottate da Francia e Germania: la prima ha utilizzato voli di ricognizione con aerei e piloti di linea (in accordo con DGAC, ovvero esattamente quanto sta proponendo Alitalia ad ENAC ed ENAV), la seconda ha utilizzato aerei “strumentati” per misurazioni di concentrazione, del tipo di quelli che ENAC ed ENAV stanno cercando di acquisire per le prossime settimane. “La sicurezza è la nostra priorità più importante ed è imperativo bloccare i voli laddove c’è un rischio – dichiara l’Amministratore Delegato di Alitalia Rocco Sabelli – ma le decisioni vanno prese sulla base di elementi concreti e scientificamente affidabili. Restrizioni che si rivelassero immotivate contribuiscono ad alimentare un clima di incertezza che grava non solo sulle compagnie aeree ma sull’intero sistema di mobilità di persone e merci”.