(Teleborsa) – L’ISAE prevede che, nel nostro Paese, il prodotto interno lordo cresca nella media del 2010 dell’1%; tale valutazione comporta una revisione al rialzo della stima di crescita di 0,4 punti rispetto al precedente esercizio di previsione (ottobre 2009). Il recupero è trainato dal rafforzamento del commercio mondiale. Anche la domanda interna registra un contenuto miglioramento, subendo qualche effetto di freno dall’evoluzione del mercato del lavoro. Nel 2011, la dinamica dell’attività economica si porta all’1,4%, grazie al consolidamento dei fattori di ripresa interni e internazionali. Queste dinamiche consentirebbero di recuperare nel 2011 il 40% circa della perdita produttiva sperimentata nel biennio 2008-09. I consumi privati, dopo il calo del 2009, tornano quest’anno ad aumentare (+0,8%). Il ritorno su un sentiero positivo del reddito disponibile nominale contribuirebbe a sostenere le spese delle famiglie. Nel 2011, si verificherebbe un’accelerazione della spesa dei consumatori (+1,1%), a riflesso di migliori dinamiche nel mercato del lavoro. Anche gli investimenti recupererebbero un’evoluzione positiva nel 2010 (+0,8%), dopo le pesanti flessioni sperimentate nel precedente biennio. L’attenuazione delle tensioni nel mercato creditizio, le misure di incentivo fiscale, il progressivo miglioramento delle prospettive del ciclo economico interno e internazionale sosterrebbero il processo di accumulazione. Nel 2011, la spesa per investimenti si rafforzerebbe (+2,8%). Sul fronte dell’export, le vendite all’estero scese di quasi il 20% nel 2009, tornano a espandersi nel 2010 e 2011 (+3,8% e +3,9% rispettivamente). Il contributo della domanda estera netta (esportazioni meno importazioni) alla variazione del PIL, sfavorevole nel 2009, si ricolloca nei due anni in territorio positivo. (Segue)