(Teleborsa) – A Maggiuo si registra un ulteriore miglioramento della fiducia fra le imprese manifatturiere ed estrattive. Lo si apprende dalla consueta inchiesta mensile dell’ISAE, che a partire da questo mese viene elaborata secondo la classificazione delle attività economiche ATECO 2007. L’indicatore sintetico, considerato al netto della componente stagionale e calcolato in base 2005=100, si porta a 96,2 da 95,9 dello scorso mese, sui massimi dal giugno 2008. Il recupero è dovuto principalmente alla ulteriore diminuzione delle scorte di magazzino e al miglioramento dei giudizi sugli ordini e sulla domanda in generale; diminuiscono invece leggermente le aspettative di produzione. Le imprese esprimono anche previsioni più negative sul volume futuro degli ordini, sull’occupazione e, soprattutto, sull’andamento dell’economia del Paese. A livello settoriale, ad essere più ottimiste sono soprattutto le imprese che producono beni d’investimento (da 88,7 a 92) e beni intermedi (da 97,9 a 98,9); la fiducia è pressoché costante, invece, tra i produttori di beni di consumo (da 98,9 a 98,7). A livello territoriale, la risalita è particolarmente forte nel Nord Ovest (da 83,9 a 88,3) e più contenuta nel Mezzogiorno (da 80,5 a 82,0). Le imprese del Centro, invece, sono leggermente più pessimiste (l’indice cala da 87,7 a 86,9) mentre quelle del Nord Est mantengono sostanzialmente stabile la fiducia a 81,5 (da 81,8) ••• Guardando ai dati disaggregati per dimensione d’impresa, la fiducia cresce marcatamente nelle imprese di medie dimensione (tra i 50 e 249 addetti) – dove l’indice passa da 94,5 a 101,3 -mentre peggiora nelle piccole imprese (tra i 10 ed i 49 addetti), portandosi da 95,5 a 94,2