(Teleborsa) – L’ISAE prevede che per il 2010 l’indice dei prezzi al consumo IPCA al netto dei prezzi dei beni energetici importati, sarà pari all’1,3%, nel 2011 pari al 2% e nel 2012 all’1,8% e nel 2013 all’ 1,7%. Lo si legge in una nota. Ai sensi della lettera di incarico sottoscritta dalle parti sociali nel maggio 2009 e sulla base della metodologia concordata, l’ISAE inoltre comunica, per l’anno 2009, lo scostamento tra realizzazione e previsione dell’inflazione misurata dall’indice IPCA al netto della dinamica dei prezzi dei beni energetici importati. Contro una previsione di 1,5%, l’indice e’ risultato pari a 1,2%, lo scostamento e’ dunque pari a -0,3%.
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Secondo le stime elaborate dall’Ufficio studi della CGIA, la tredicesima mensilità di stipendio verrà pagata a 35,7 milioni di italiani che, al netto delle imposte, riceveranno 44,8 miliardi di euro. Sorride anche il fisco, che sempre secondo la CGIA, beneficerà di 14,5 miliardi di gettito Irpef.
L’indagine condotta da Altroconsumo ha osservato come sebbene i rincari non raggiungano le vette degli scorsi anni, anche questa stagione sciistica presenterà un conto salato.