(Teleborsa) – Migliora a giugno la fiducia dei commercianti italiani, ma solo nella grande distribuzione. L’indicatore sintetico, considerato al netto della componente stagionale, recupera gran parte della caduta registrata lo scorso mese, portandosi da 101 (in maggio) a 103,6. Lo comunica l’Isae. Rispetto alla scorsa rilevazione, perdono i giudizi sulle vendite correnti e migliorano le attese su quelle future; stazionarie sono giudicate, infine, le giacenze di magazzino. Quanto alle variabili che non entrano nella definizione di fiducia, in lieve recupero appaiono le attese sul volume futuro degli ordini, mentre stabili emergono quelle relative all’occupazione. Guardando ai prezzi, è percepita in nuova decelerazione la dinamica corrente e, in misura ancor più accentuata, quella futura. Il miglioramento della fiducia, osservato considerando il settore nel suo complesso, appare ascrivibile in realtà alla sola grande distribuzione. L’indicatore destagionalizzato, spostandosi da 103,3 a 103,7 resta, infatti, pressoché stabile nella distribuzione tradizionale, salendo, al contrario, da 99,2 a 106,2 in quella “moderna”.