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Irlanda: Ryanair contro la Commissione Ue

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Ryanair contro la Ue. La Commissione europea sarà citata in giudizio per aver ripetutamente ignorato i “sussidi illegali, per centinaia di milioni di euro”, prontamente segnalati da Ryanair e concessi da Francia, Germania, Italia e Grecia ai rispettivi vettori nazionali.
L’accusa alla Commissione, che la scorsa settimana aveva bloccato l’offerta fatta da Ryanair per aggiudicarsi la conterranea Aer Lingus, è di usare “due pesi e due misure”, in fatto di sorveglianza della concorrenza dei cieli.
Quattro i vettori sotto accusa: Air France, Lufthansa, Alitalia e Olympic Airways, beneficiari di quattro mosse scorrette messe in atto dai rispettivi governi: tasse scontate per Air France, iniezioni di capitali per Alitalia e Olympic Airways, ripianamento delle perdite per il nuovo terminale dell’aeroporto di Monaco.
“La Commissione sembra più preoccupata di proteggere inefficienti compagnie di bandiera piuttosto che favorire la concorrenza”, ha dichiarato il quartier generale della compagnia aerea a Dublino.
Tutte mosse configurabili come “violazioni delle regole in materia di aiuti di Stato”.
In una nota diffusa ieri a Dublino, Ryanair parla di “centinaia di milioni di euro di aiuti statali illegittimi”; di qui la decisione di rivolgersi alla Corte europea, chiamata a censurare la mancata vigilanza da parte della commissione Ue su questo fenomeno.
La stessa Commissione europea peraltro nel febbraio del 2004 aveva stabilito che Ryanair beneficiava di aiuti illegali nell’aeroporto belga di Charleroi.
Di conseguenza la compagnia irlandese fu obbligata a restituire una parte dell’aiuto ottenuto, che fra l’altro prevedeva sconti sugli atterraggi e incentivi per l’apertura di nuovi collegamenti interessanti lo scalo. Intanto la country manager per l’Italia, Alessia Viviani, ha escluso la possibilità che il vettore sposti alcuni voli su Roma dall’aeroporto di Ciampino a Fiumicino, definito “un aeroporto congestionato e caro, privo di slot disponibili nelle prime ore del mattino”. La manager ha ribadito che Ryanair “pur avendo programmato una riduzione del numero dei voli, non reputa ci siano soluzioni alternative per le sue operazioni a Roma e nel Lazio”. Per dare sollievo all’inquinamento acustico di Ciampino e venire incontro alle richieste dei suoi abitanti, Ryanair ha ribadito “che non ci saranno voli nelle ore notturne” e che, avendo una flotta più giovane e silenziosa rispetto ai cargo e alla flotta militare, “i suoi aerei emettono il cinquanta per cento di rumore in meno”.
red. ec.