Società

Irlanda, rischio default ai massimi

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Assicurarsi contro un possibile fallimento dell’Irlanda non e’ mai costato cosi’ tanto. Stando ai dati di Markit, lo spread sui credit default swaps a cinque anni ha toccato quota 433 punti base contro 387 registrato ieri.

Questo significa che per assicurare $10 milioni servono $433000 dollari all’anno. Molto di piu’ dei $36000 dollari necessari solo 24 ore fa. Ad accentuare la tensione sono state le voci di mercato secondo cui il Fondo Monetario Internazionale e l’Unione Europea potrebbero correre in aiuto di Dublino nel caso di inattese perdite provenienti dal settore finanziario o di un arretramento della ripresa economica oltre le stime.

Non a caso i titoli delle banche come Allied Irish Banks (AIB -5.43% sul Nyse) e Bank of Ireland (IRE -3.07%) cedono terreno.

Nel dettaglio, Antonio Garcia Pascual e Piero Ghezzi, autori del report di Barclays in cui si mette in guardia di nuovi aiuti per il paese, credono pero’ che almeno per il momento il ricordo all’assistenza sia da escludere grazie a una “liquidita’ i cui livelli sono confortanti nel breve periodo”.

Il Tesoro irlandese disponde di un cuscinetto di circa 24 miliardi di euro, il che significa che “non ci sono materiali preoccupazioni per il debito sovrano per il resto dell’anno”. I nodi al pettine pero’ non sono da escludere e dunque un “aiuto esterno” potrebbe rendersi necessario se “inattese perdite nel settore finanziorio e a condizioni macro che nei prossimi mesi potrebbero essere peggiori delle attese”. Un default dell’Irlanda “e’ improbabile”.

Il ministero delle finanze irlandese non ha temporaggiato nello smentire i rumor: “le voci riguardanti aiuti esterni non sono affatto vere. E’ tutta colpa della cattiva interpretazione di un report”, riferendosi a un quotidiano locale che ha citato la nota di Barclays Capital, che dice appunto che un default e’ improbabile.