Il Governo ha stabilito un piano di finanziamento decennale da 500 milioni di euro per il miglioramento della qualità delle acque sulle coste irlandesi, per assicurare il rispetto delle normative ambientali e punire gli inquinatori. Il provvedimento segue una sentenza della Corte di Giustizia Europea dello scorso mese di giugno che aveva indicato le responsabilità del Governo in relazione alla tutela dei molluschi. Sino ad ora le zone dedite alla coltivazione dei molluschi riconosciute erano solo quattordici, ma la decisione della Corte ha stabilito che si tratta di un numero assolutamente inadeguato alla situazione irlandese. Il Governo irlandese ha quindi deciso di aumentare a cinquantaquattro il numero dei siti registrati, nei pressi dei quali vigono norme ambientali più stringenti. Il ministro per le Comunicazioni, l’Energia e le Risorse naturali, Eamon Ryan, ha indicato che si provvederà a breve a designare le nuove zone protette e ad introdurre le misure necessarie a garantire il rispetto delle norme sulla qualità delle acque. Sicuramente saranno introdotte multe particolarmente elevate, sul modello di quelle già esistenti per la purezza delle acque potabili, assieme ai limiti stabiliti per le aree ove si realizzano siti per acquacultura. Dalle nuove norme emergerà una responsabilità delle amministrazioni locali per la sorveglianza su tutte le attività che territorialmente possano influenzare i valori delle acque nelle baie marine.
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