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IRAQ, ECCO A VOI I VINCITORI !!

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13/04/2004 – Wall Street Italia, New York

Lynne Cheney: moglie del Vice Presidente. La Cheney e’ stata dal 1994 al 2001 uno dei directors nel consiglio d’ amministrazione della Lockheed Martin, il colosso del settore difesa/spazio che produce missili cruise e possiede attualmente un sistema satellitare militare da 800 milioni di dollari di supporto alle truppe in Iraq.

John Bolton: uno dei principali artefici della politica di Bush sull’Iraq, ha lavorato con Bush Senior e Reagan al Dipartimento di Stato, al Dipartimento di Giustizia, all’Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale (USAID), e attualmente e’ sottosegretario per il controllo sugli armamenti e la sicurezza internazionale. E’ un membro del Jewish Institute for National Security Affairs (JINSA), un gruppo di destra che pone Israele e la sua sicurezza al centro della politica estera statunitense, e del Progetto per il Nuovo Secolo Americano (PNAC). E’ inoltre il vice presidente dell’American Enterprise Institute (AEI). I suoi interessi economici sono legati a compagnie petrolifere e di armamenti e alla JP Morgan Chase, come George Shultz. Si dice sia convinto dell’inevitabilita’ dell’Apocalisse.

Ahmed Chalabi: capo del Congresso Nazionale Iracheno con base a Londra. E’ sostenuto da Paul Wolfowitz, Donald Rumsfeld, Richard Perle, Douglas Feith e il JINSA, e ha legami con l’American Enterprise Institute (AEI). Wolfowitz e Rumsfeld hanno fatto pressioni affinché Chalabi fosse il leader provvisorio nel dopoguerra in Iraq. Condannato in contumacia in Giordania per essere coinvolto in un enorme scandalo di appropriazione indebita, Chalabi ha ricevuto 12 milioni di dollari da Washington dopo la prima Guerra del Golfo. In Iraq lavorera’ al fianco di Robert Reilly, intimo amico e socio in affari.

Dick Cheney: segretario della difesa sotto George H.W. Bush, fino all’inizio del 1993. Attualmente Vice Presidente, Cheney e’ un membro fondatore del PNAC ed e’ stato membro del consiglio direttivo del JINSA; ha sostenuto l’attuazione del cambio di regime in Iraq per oltre un decennio. E’ stato presidente e amministratore delegato della compagnia petrolifera Halliburton. L’affiliata dell’Halliburton, la Kellogg Brown & Root (KBR), si e’ assicurata contratti per il valore di 7 miliardi di dollari dall’U.S. Army Corp of Engineers per il recupero dei pozzi petroliferi iracheni in fiamme. E’ un membro del consiglio di amministrazione dell’American Enterprise Institute e ha contatti con la Chevron, per la quale ha condotto le trattative per la costruzione di un oleodotto nel Mar Caspio.

Douglas J. Feith: sottosegretario al Pentagono. Feith seleziona i membri del Defense Policy Board e fa parte del consiglio d’amministrazione del JINSA. In qualita’ di avvocato, ha rappresentato la Northrop Grumman. Feith e’ un infervorato difensore di Israele e un entusiasta sostenitore di Chalabi.

Zalmay Khalilzad: di origine afghana, e’ l’inviato speciale di George W. Bush in Afghanistan e in Iraq, ed e’ coinvolto in grossi interessi petroliferi. Scrisse un articolo su Saddam Hussein, dal titolo “Overthrow Him” (Rovesciamolo, NdT) insieme a Paul Wolfowitz, suo ex superiore. Consulente per la compagnia petrolifera Unocal, ha esercitato pressioni per la costruzione di un gasdotto di gas naturale in Afghanistan durante il regime talebano, e ha lavorato per Condoleezza Rice quando era direttrice della Chevron. E’ inoltre un forte alleato di George Shultz. E’ un ex collaboratore della RAND Corporation e socio fondatore del PNAC.

Lewis Libby: direttore del personale di Cheney. Libby era al Dipartimento della Difesa di George H.W. Bush; amico intimo di Paul Wolfowitz; socio fondatore del PNAC; membro del consiglio di amministrazione della RAND Corporation, che ha sottoscritto numerosi contratti con il Pentagono. Libby e’ proprietario di azioni di compagnie di armamenti e ha interessi in diverse compagnie petrolifere; consulente per la Northrop Grumman, che esercita una certa influenza sul Defense Policy Board (DPB), considerato la mente del Pentagono. La Rand Corporation ha appalti per la difesa per 83 milioni di dollari.

Andrew Natsios: capo dell’USAID, il dipartimento che assegna i contratti per la ricostruzione dell’Iraq, presso il quale solo le compagnie Usa possono presentare le offerte di appalti. Natsios e’ un tenente colonnello in pensione della prima Guerra del Golfo. Come amministratore delegato della Massachusetts Turnpike Authority, ha diretto il progetto per la costruzione di un tratto di autostrada di cinque chilometri a Boston, sovvenzionato dalla Bechtel, superando di 10 miliardi i costi previsti, con il maggiore incremento di budget avvenuto proprio durante il suo incarico.

Richard Perle: membro chiave del JINSA e importante esponente dell’American Enterprise Institute (AEI). Insieme a James Woolsey, presiede la Foundation for the Defense of Democracies. Perle e’ stato presidente del Defense Policy Board dal quale ha dato le dimissioni in seguito allo scandalo per il conflitto d’interesse relativo alle sue connessioni imprenditoriali, ma fa tuttora parte dell’ente. Perle ha offerto consulenze per i clienti della Goldman Sachs, una societa’ d’investimento, sulle opportunita’ d’investimento nel dopoguerra in Iraq. E’ inoltre un dirigente della Autonomy Corp., un’ azienda di software che ha molti clienti al Pentagono. L’Autonomy prevede un forte aumento dei suoi profitti dopo la fine della guerra in Iraq.

Robert Reilly: ex direttore di Voice of America, un’emittente radiofonica pro-Usa. A Reilly e’ stata affidata la riorganizzazione delle radio, delle televisioni e dei giornali iracheni. Ha gia’ avviato Radio Free Iraq, usando i trasmettitori installati in Medio Oriente per le operazioni psicologiche militari. E’ anche coinvolto nella creazione di un network in Medio Oriente. L’avvio di un’emittente TV satellitare da 62 milioni di dollari e’ previsto per la fine dell’anno. E’ amico intimo e socio in affari di Ahmed Chalabi.

Condoleezza Rice: consigliere per la sicurezza nazionale di Cheney. La Rice e’ stata direttrice della Chevron fino al 2001 e una petroliera porta il suo nome. Durante il suo incarico, l’amministratore delegato della Chevron Kenneth Derr una volta disse: “L’Iraq possiede vaste riserve di petrolio e gas che vorrei la Chevron potesse sfruttare”.

Donald Rumsfeld: segretario della difesa sotto George W. Bush. Rumsfeld e’ socio fondatore del PNAC. E’ tra gli uomini con le piu’ forti conoscenze politiche in America, e pianificatore dell’invasione dell’Iraq. Ogni dettaglio sulla ricostruzione del dopoguerra deve essere discusso con Rumsfeld. Come inviato speciale di Ronald Reagan in Iraq negli anni ‘80, durante la guerra tra Iran e Iraq, ha incontrato Saddam Hussein per discutere della costruzione di un oleodotto per conto della Bechtel, mentre l’Iraq e l’Iran usavano gas asfissianti l’uno contro l’altro. Rumsfeld lavorava allora per il segretario di stato di Reagan, George Shultz, che divenne vice presidente della Bechtel, attualmente uno dei principali concorrenti che vogliono assicurarsi gli appalti del governo Usa per la ricostruzione dell’Iraq.

George Shultz: segretario di stato sotto Richard Nixon, consigliere per la campagna presidenziale di George W. Bush, e membro del consiglio direttivo della Bechtel. Shultz e’ una delle menti chiave dell’amministrazione Bush per la gestione del dopoguerra in Iraq e presidente del consiglio internazionale della JP Morgan Chase, il gruppo bancario in cui Lewis Libby detiene forti investimenti. La Morgan Chase finanzio’ il regime di Saddam con 500 milioni di dollari nel 1983. Shultz e’ un membro del Comitato per la Liberazione dell’Iraq e un mecenate dell’American Enterprise Institute (AEI).

Paul Wolfowitz: vice segretario della difesa di Donald Rumsfeld. Wolfowitz e’ il principale ideologo dell’Amministrazione Bush e l’architetto chiave della ricostruzione nel dopoguerra in Iraq. E’ uno dei membri principali del gruppo neoconservatore PNAC, che sosteneva il cambio di regime in Iraq gia’ prima della nomina di George W. Bush. Wolfowitz e’ inoltre un membro chiave del JINSA.

R. James Woolsey: vecchio sostenitore della guerra in Iraq, membro del PNAC e del JINSA e ex direttore della CIA sotto Bill Clinton (1993-95). Woolsey potrebbe divenire il ministro dell’informazione nel governo provvisorio iracheno nel dopoguerra. Presiede la Foundation for the Defense of Democracies, insieme a Richard Perle. I suoi interessi economici sono legati alla British Aerospace, la Titan Corporation, e la DynCorp. Ha dichiarato, “solo la paura ristabilira’ il rispetto degli arabi verso di noi; abbiamo bisogno di un piccolo Machiavelli.”

Bechtel Inc.: quasi certamente si aggiudichera’ appalti per 900 milioni di dollari. Il giro di affari per la ricostruzione dell’Iraq potrebbe ammontare a 100 miliardi. La Bechtel ha donato 1 milione e trecentomila dollari ai fondi per le campagne politiche sin dal 1999, la maggior parte dei quali sono andati al Partito Repubblicano. George Shultz e’ un ex amministratore delegato della Bechtel e fa ancora parte del consiglio di amministrazione. Un altro repubblicano connesso alla compagnia e’ l’ex segretario della difesa di Reagan, Caspar Weinberger. Jack Sheehan, generale del Corpo dei Marine in pensione, e’ il vice presidente senior, e presiede l’ente influente del Pentagono, il Defense Policy Board. Nel 1980, la Bechtel propose la costruzione di un oleodotto attraverso l’Iraq, incaricando Donald Rumsfeld come intermediario. Inoltre, Rumsfeld, durante il suo incarico al Dipartimento di Stato sotto Reagan (con George Shultz, come segretario di stato, successivamente vice direttore della Bechtel), tratto’ con Saddam Hussein per conto della Bechtel per la costruzione dell’oleodotto. La Bechtel ha costruito Camp X-Ray di Guantanamo, per la detenzione a tempo indeterminato dei sospetti membri di al Qaeda, per 16 milioni di dollari.

Booz Allen Hamilton: agenzia di consulenza, che ha vinto un contratto per sviluppare un modello computerizzato sulla societa’ irachena nel dopoguerra della prima Guerra del Golfo. La Booz Allen ha inoltre legami con James Woolsey e con il Defense Policy Board.

DynCorp: connessa all’ex direttore della CIA James Woolsey. Fornisce servizi di sicurezza nei luoghi di crisi internazionale in cui l’America ha intrapreso il ruolo di poliziotto. La DynCorp corrisponde alle inclinazioni intellettuali di Woolsey: insieme a Richard Perle, presiede la Foundation for the Defense of Democracy, un’organizzazione a sostegno dell’esercito. La DynCorp fornisce le guardie del corpo a Hamid Kharzai, il Presidente afghano, e ha installato un servizio di sicurezza in Bosnia. La DynCorp e’ stata denunciata per violazioni dei diritti umani in Bosnia, per disastri ambientali in Ecuador e per frode in America.

Fluor Corp: ha donato 275.000 dollari ai Repubblicani e 3.500 dollari direttamente a George W. Bush. La Fluor Corp. ha legami con funzionari dei servizi segreti e di societa’ di appalti per la difesa, tra i quali Kenneth J. Oscar, ex segretario per l’esercito, e Bobby R. Inman, ammiraglio in pensione, ex direttore della NSA e vice direttore della CIA.

Halliburton: gigante petrolifero una volta diretto da Dick Cheney. Cheney lascio’ la compagnia con una liquidazione di circa 30 milioni di dollari. Ha ricevuto pagamenti posticipati di 180.000 dollari all’anno durante il suo incarico di vice presidente. L’affiliata della Halliburton, la Kellogg Brown & Root (KBR), e’ stata la prima compagnia ad aggiudicarsi un contratto dal Pentagono per la ricostruzione in Iraq, per chiudere i pozzi petroliferi incendiati. Il contratto si aggira sui 500 milioni di dollari ed e’ stato assegnato dall’Army Corps of Engineers senza nessuna gara d’appalto. La KBR e’ inoltre uno dei due appaltatori scelti dalla Defense Threat Reduction Agency per provvedere all’eliminazione delle armi di distruzione di massa, qualora venissero trovate. Dal 1999, la Halliburton ha devoluto il 95 percento, ovvero circa 700.000 dollari, dei suoi contributi elettorali al Partito Repubblicano, e circa 18.000 dollari a George W. Bush.

International Resources Group (IRG): compagnia di Washington che ha vinto una gara d’appalto per 70 milioni di dollari, per avviare il programma di aiuti umanitari in Iraq. Ovviamente, l’operazione richiede la stretta collaborazione con l’USAID, l’ente che assegna gli appalti. Quattro dei vice presidenti dell’IRG hanno avuto incarichi di rilievo all’USAID e 24 su 48 dei suoi addetti tecnici hanno lavorato per l’USAID.

Lucent Technologies: il deputato californiano Darell Issa chiede che a compagnie come la Lucent Technologies e la Qualcomm venga affidata la ricostruzione degli obsoleti sistemi di telecomunicazione iracheni, un giro d’affari pari a circa 1 miliardo di dollari. Il sottosegretario al Pentagono Douglas Feith ha investito fino a 500.000 dollari nella Lucent, e il capo del personale di Dick Cheney, Lewis Libby, possiede azioni della Qualcomm.

Northrop Grumman: uno dei principali vincitori di appalti in seguito agli aumenti di budget per la difesa voluti da Bush. Ha vinto gare di appalti per 8 miliardi e cinquecento milioni di dollari durante il 2002. Ha legami con l’AEI e i falchi dell’amministrazione Bush. La compagnia ha previsto una fusione con la Lockheed Martin, un altro gigante della difesa, del cui consiglio di amministrazione fa parte la moglie di Dick Cheney.

Parsons Corp.: ha donato 152.000 dollari al Partito Repubblicano e a George W. Bush. Ha collaborato alla ricostruzione in Kosovo e in Bosnia e ha costruito la “citta’ militare” saudita di Yanbu. Il segretario del lavoro di Bush, Elaine Chao, era membro nel consiglio di amministrazione prima di andare al governo. Ha la possibilita’ di aggiudicarsi appalti di ricostruzione per 900 milioni di dollari e collabora con la Halliburton. Il marito della Chao, il capogruppo di maggioranza Mitch McConnell, ha legami con la compagnia di appalti per la difesa Northrop Grumman. Ha ricevuto inoltre contributi, tra gli altri, dalla Halliburton e dal produttore di armi Lockheed Martin.

Raytheon Corp.: scelta dalla Defense Threat Reduction Agency, insieme alla KBR della Halliburton, per l’eliminazione delle armi di distruzione di massa, qualora venissero trovate. La Raytheon, insieme alla Lockheed Martin, partecipa alla costruzione dei missili Patriot.

Steve Doring Services of America (SSA): importante compagnia portuale di Seattle che ha vinto la prima gara di appalti dell’USAID per la ricostruzione in Iraq, un contratto di quasi cinque milioni di dollari per la gestione del porto strategico iracheno di Umm Qasr. Nota per le sue battaglie contro i sindacati, ha un volume d’affari di 1 miliardo di dollari all’anno, e il suo presidente, John Hemmingway, ha offerto personalmente contributi ai candidati repubblicani.

Generale Jerry Bates: ha condotto operazioni logistiche e di supporto nel dopoguerra iracheno. Bates partecipo’ all’intervento militare a Haiti. E’ il vice presidente senior del National Group, un ramo del MPRI (Military Professionals Resources Inc.).

Tratto da “CENSURA. Le notizie piu’ censurate nel 2003”, estratto pubblicato per gentile concessione di www.nuovimondimedia.it – no copyright.