Mohammad Hassan Akhtari, segretario generale dell’Associazione Mondiale Ahl Beit, conosciuto anche come “Internazionale sciita”, annuncia la nascita entro la fine di marzo della prima banca mondiale islamica, con base a Gheshm, una delle “free trade zone” della Repubblica Islamica. Ahl Beit è uno dei principali strumenti di propaganda della Repubblica Islamica, che dipende direttamente dalla segreteria della Guida Suprema, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei. Ahl Beit conta su una rete di venticinque associazioni in altrettanti paesi, compresa l’Italia, e ha come principale obiettivo il proselitismo nei paesi europei e africani. ”Negli ultimi anni – dichiara Akhtari in una conferenza stampa – abbiamo istruito 1800 messaggeri non iraniani, che nell’ambito delle attività di Ahl Beit, sono impegnati a promuovere il vero Islam”. Il segretario generale dell’Associazione Mondiale Ahl Beit annuncia la creazione di “un’università vera e propria per la preparazione di nostri messaggeri”. Questa università sarà uno dei primi progetti che la nuova banca dovrà finanziare. Un’emittente satellitare con programmi in otto lingue è l’altro progetto annunciato da Mohammad Hassan Akhtari. “La nuova emittente – sostiene – dovrebbe iniziare a trasmettere nei prossimi mesi, non oltre il prossimo 21 marzo”. “La Banca Islamica Mondiale – conclude Mohammad Hassan Akhtari – ha tra i suoi obiettivi anche una serie di iniziative economiche a sostegno della comunità di Ahl Beit nei paesi dove la nostra associazione è attiva”.