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Ipo saltate in serie, anche Fedrigoni rinuncia

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MILANO (SI) – In un deja-vu di quanto successo tre anni fa, Fedrigoni rinuncia ancora una volta alle ambizioni di quotarsi a Piazza Affari.

Fino a pochi giorni fa lo sbarco sembrava scontato, con il gruppo dai fondamentali molto solidi che aveva annunciato che avrebbe tirato dritto nonostante le condizioni di mercato difficili.

Ieri l’annuncio a sorpresa dell’azienda veneta. La società, di concerto con l’azionista San Colombano (che fa capo alla famiglia Fedrigoni) e i coordinatori dell’offerta globale (Bnp Paribas e Unicredit Corporate & Investment Banking), ha preferito ritirare l’offerta globale di vendita e sottoscrizione delle azioni ordinarie.

Il debutto era previsto per il 29 ottobre. “La decisione riflette l’ulteriore e sempre più marcato deterioramento delle condizioni dei mercati finanziari nel corso del periodo d’offerta”, ha spiegato il gruppo.

L’Ipo, avviata il 13 ottobre, riguardava 32,73 milioni di azioni massime, di cui circa 13,5 milioni rivenienti dall’aumento di capitale e 19,2 milioni poste in vendita dall’azionista venditore, pari al 35,01% del capitale sociale e al 40,26% in caso di integrale esercizio della greenshoe.