E’ partito oggi il collocamento di 2,168 milioni di azioni di Cad it, società veronese che dal 1977 produce e distribuisce sistemi informativi destinati al back office delle banche. Il prezzo massimo è di 45 euro per azione. Il collocamento termina domani; il debutto è fissato per giovedì 26 ottobre sul Nuovo Mercato.
“E’ vero, non siamo una start-up – confessa a Wall Street Italia Marco Pedron, direttore marketing della società – ma per la nostra attività ci sentiamo naturalmente vicini al Nuovo Mercato”.
Cad it è stata fondata nel 1977 da quattro bancari di Cariverona che decisero di mettersi in proprio. Ce l’hanno fatta: ora sono ex-bancari e hanno conquistato una quota di mercato in Italia pari al 72% nella produzione di software per il back-office bancario.
Tra i maggiori clienti figurano Monte Paschi di Siena, Cariplo, Unicredito, Banca di Roma, ma anche Deutsche Bank.
“Andare in Borsa è il colpo di acceleratore che ora ci serve – dice Pedron – è un passaggio obbligato, anche se non siamo obbligati a compiere questo passo”.
Il prezzo massimo per ogni azione è stato stabilito a 45 euro. Una volta collocati gli oltre due milioni di azioni, il capitale sarà composto da 8 milioni 980 mila azioni.
Sul totale dell’offerta il 22,8% è destinato al pubblico; il 68,2% va agli investitori professionali italiani e agli istituzionali esteri. Un altro 8,9%, pari a 194 mila azioni, sarà così suddiviso: 6 mila azioni a 200 persone fisiche scelte dal management nell’ottica del principio “friends and family”; 188 mila azioni a Class.
Cad it e Class finora sono state legate da un accordo commerciale: la prima forniva i programmi software ai clienti (banche, e per un 10% anche imprese), la seconda i contenuti. Ora si è deciso per uno scambio azionario. A Cad it infatti andrà l’equivalente del capitale di Class pari al valore delle 188 mila azioni dedicate.
I proventi dalla quotazione, stimati tra gli 81 e i 106 milioni di euro, saranno spesi per rafforzare le proprie posizioni e per fornire risorse fresche che andranno per completare progetti come il Sibac, sistema informatico bancario integrato globale multilingue e multipiattaforma destinato agli istituti di credito di piccole dimensioni.
Più in particolare, circa il 60% andrà a finanziare la crescita geografica di Cad it, in Italia e all’estero. Si punta all’Europa dell’est e alla Slovenia, ma anche alla Germania; sono già in corso trattative per entrare nella compagine societaria di aziende di settore di quei mercati.
Il resto è destinato sia allo sviluppo del business su Internet attraverso una società controllata, Netbureau, che cura soluzioni in Rete per le banche, sia al rafforzamento della quota di mercato in Italia, che attualmente è calcolata nel 72%.