Un numero crescente di investitori sta utilizzando i servizi di brokeraggio online per gestire il proprio fondo comune.
Grazie a broker quali Foliofn Inc. gli investitori individuali possono infatti creare un portafoglio di un massimo di 50 titoli e investire poi automaticamente in tutte le sue partecipazioni.
L’investimento in singoli titoli costerebbe tra $8 e $10 a scambio, contro i $29,95 al mese o $295 l’anno per il servizio che permette lo scambio illimitato in un massimo di tre portafogli, o fogli, e sarebbe difficile ottenere prezzi convenienti per ordini limitati.
Questo tipo d’investimento e’ rivolto agli investitori che preferiscono un ruolo maggiore di quello concesso dai gestori di portafoglio, ma che non vogliono essere completamente lasciati a se’ stessi.
Questi fogli, noti anche come panieri azionari o fondi personali, offrono questionari per determinare la tolleranza al rischio e poi suggeriscono vari portafogli completi tra cui scegliere per gli investitori che non vogliono fare ricerche su dozzine di societa’ singole.
“E’ saggio pero’ non investire l’intero portafoglio in questi strumenti – ha commentato Shaw Lively, analista della societa’ di ricerca IDC – e’ un servizio di nicchia, per un particolare gruppo di investitori e per una parte del portafoglio”.
I fondi personali permettono la scelta dei titoli mentre i fondi comuni lasciano scegliere una strategia generale, sia che si tratti di tecnologia che di societa’ a bassa capitalizzazione, ma ci sono abbastanza similitudini tra i due strumenti d’investimento da spingere la SEC a cercare di regolamentare i programmi online sotto l’Investment Company Act.
“La nuova tecnologia permettte agli investitori di costruire veicoli d’investimento impensabili per le societa’ di brokeraggio tradizionali”, ha commentato Jaime Punishill di Forrester Research, ‘ma anche queste cercheranno di stare al passo”.
“I prodotti su misura hanno un vantaggio sui servizi base d’investimento online”, ha commentato Jim O’Shaughnessy di Netfolio che come Foliofn analizza il profilo dell’investitore e offre un portafoglio da 5 a 40 titoli, modificabile a piacere o 75 portafogli predeterminati.
Questi servizi, pero’, hanno lo svantaggio di permettere le contrattazioni solo due volte al giorno – i clienti di Foliofn possono presentare gli ordini prima delle 10,15 del mattino o delle 2,45 del pomeriggio- perdendo quindi delle opportunita’ quando i prezzi variano velocemente ed e’ poi difficile sapere se gli investitori ottengono buoni prezzi per un particolare titolo facendo piccoli investimenti in molti
L’industria dei fondi comuni – con un patrimonio gestito di $7 trilioni – non teme per ora la concorrenza di questi nuovi prodotti, ma il crescente numero delle societa’ d’investimento che offrono panieri azionari suggerisce che la richiesta e’ in aumento. Netfolio, lanciato a marzo, conta circa 6000 clietni.
Fidelity spera di poter offrire dei panieri di titoli a partire da luglio e Schwab sta sperimentando un prodotto simile nella zona di Washington DC.
Fidelity aveva gia’ provato ad offrire un prodotto simile nel 1989, ma secondo Tracy Esherick di Fidelity Online Brokerage la differenza sta nella Rete.
“Non potremmo offrire lo stesso accesso, controllo e convenienza senza la tecnologia”, ha commentato.
I 10 panieri di Fidelity, indirizzati ai trader gia’ attivi, conterranno da 5 a 50 titoli ciascuno e saranno creati da analisti di Fidelity o da partner quali Lehman Brothers.
A partire da fine giugno anche E*trade permettera’ ai propri clienti che investono un minimo di $5000 di creare il proprio fondo o di scegliere tra 21 panieri assemblati da Standard & Poor’s e basati su indici azionari – quali l’S&P 500 – settori – quali energia o sanita’ – e strategie d’investimento – quali titoli a alta capitalizzazione.