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INVESTIMENTI: L’AZIONARIO HA PERSO L’APPEAL

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La Banca d’Italia ha reso noto che da settembre 2000 a fine settembre 2001, le famiglie italiane hanno ridotto di €248 miliardi il loro portafoglio azionario.

Per contro è salito lo stock di titoli pubblici a breve, vale a dire Bot e Ctz, di €7,2 miliardi.

La fuga dall’azionario ha portato, spiega il bollettino di Bankitalia, a una maggiore liquidità.

Infatti nel periodo preso in considerazione biglietti, monete e depositi a vista in mano alle famiglie italiani sono aumentati di €16,2 miliardi, a quota €387 miliardi, mentre gli altri depositi a scadenza più lunga sono cresciuti di €14,3 miliardi, arrivando a complessivi €265,8 miliardi.