*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
(WSI) – Dopo aver disastrato i conti delle banche, la crisi finanziaria si estende a macchia d’olio e si abbatte sui cosiddetti “bond insurer”, ovvero quelle società private che riassicurano le obbligazioni offrendo polizze sui bond. Dalla Standard&Poor’s è arrivata stasera la conferma della revisione al ribasso del rating della CIFG, la quarta società a livello mondiale impegnata nel settore: era dal 1984 che la società poteva vantare un rating a tripla AAA.
L’annuncio avvenuto a dieci minuti dalla chiusura delle contrattazioni americane ha provocato un’immediata ondata di vendite. Dal canto suo la Federal Reserve sta facendo il possibile per raffreddare la tensione ed infondere fiducia ai mercati: ma per ora il risultato non è certo incoraggiante. Oltre ai mercati azionari, risente della difficile situazione macroeconomica americana il sempre più bistrattato dollaro: ormai il raggiungimento della soglia di 1,50 dollari per un euro sembra sia solo una questione di tempo.
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Per contrastare gli effetti negativi che il costante deprezzamento della valuta statunitense produce sugli investimenti espressi in dollari, o semplicemente per diversificare in maniera efficiente il proprio portafoglio, il segmento dei certificati propone due importanti novità dalle caratteristiche molto particolari. Il primo certificato è proposto da HVB, emittente di prodotti derivati per UniCredit. Il secondo è invece firmato dall’olandese Abn Amro.
Il certificato di HVB è un Double Win, ovvero un certificato di investimento della durata di tre anni che nella peggiore delle ipotesi rimborserà a scadenza il capitale investito. L’opzione più interessante tuttavia non è quella legata alla protezione del capitale ( per quanto sempre apprezzata dagli investitori) bensì quella del guadagno bidirezionale incondizionato. Nella pratica, il Double Win al termine dei tre anni di durata (la scadenza è fissata al 14 febbraio 2011) , rimborserà con il tasso di cambio euro/dollaro fermo agli stessi livelli rilevati in emissione, i 100 euro nominali. Qualunque sarà la variazione , positiva o negativa del dollaro, il Double Win la riconoscerà integralmente : per comprendere meglio, che il dollaro si deprezzi o che recuperi il 20% nei confronti dell’euro, il certificato a scadenza restituirà sempre 120 euro. Il rischio maggiore che si corre è che non accada nulla.
In un ipotetico confronto con il T-Note, uno degli strumenti più utilizzati per investire in dollari americani, con il certificato si rinuncia a percepire gli interessi che l’investimento obbligazionario restituisce per ottenere la protezione del capitale e garantirsi la possibilità di trarre profitto da qualsiasi variazione.
Il certificato collocato da Abn Amro fino al 30 gennaio è invece un Twin Win privo di barriera e dunque all’atto pratico ha la stessa identica struttura della proposta di HVB. Medesima anche la durata, tre anni con scadenza prevista per il 21 gennaio 2011, e il sottostante, ovvero lo spot euro/dollaro. Per entrambi i certificati è prevista la richiesta di quotazione al SeDex di Borsa Italiana al termine del periodo di collocamento.
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