Nel terzo trimestre del 2000 i finanziamenti degli investitori istituzionali a fondi di capitale di ventura sono stati pari a $28 miliardi, in aumento rispetto ai $24 miliardi del secondo trimestre e ai $17 miliardi del primo.
I dati sono contenuti in un recente rapporto della National Venture Capital Association e dalla sezione Venture Economics di Thompson Financial Company.
L’aumento di capitale disponibile per questi investimenti “rischiosi” – la maggior parte del capitale di ventura Usa e’ infatti impegnato nel settore delle start-up tecnologiche – sembra in apparente contraddizione rispetto alla serie di bancarotte delle start-up Usa degli ultimi mesi.
Al contrario, secondo John Taylor, direttore del settore ricerche per la National Venture Capital Association, l’afflusso di denaro e’ un segno che l’interesse per le start-up e’ sempre vivo.
La differenza rispetto i trimestri passati e’ piuttosto che a ricevere il denaro ora, invece dei fondi piu’ giovani, sono i fondi piu’ grandi e piu’ stabili.
In particolare, gli investimenti dell’ultimo trimestre, misurati sino al 30 settembre, si sono concentrati su 108 fondi, in netta diminuzione rispetto ai 159 dei tre mesi precedenti e ai 124 del primo trimestre.
I $28 miliardi raccolti nel terzo trimestre 2000 rappresentano un fortissimo aumento rispetto ai $11 miliardi dello stesso trimestre 1999, ma sono inferiori al picco di $30,1 miliardi raccolti nel quarto trimestre del 1999.