(Teleborsa) – Interpump, nel quarto trimestre del 2009 ha rilevato alcuni segnali di miglioramento, seppur influenzati dal confronto con un quarto trimestre 2008 che già mostrava elementi di crisi. Le vendite nette sono state pari a 86,9 milioni di euro, a fronte di 94,9 milioni di euro nell’analogo periodo del 2008 (-8,4% e -17,4% a parità di area di consolidamento). A fronte di una flessione del mercato derivante dalla grave crisi internazionale, il Gruppo Interpump ha saputo mantenere una buona redditività . Infatti, l’EBITDA (margine operativo lordo) è stato di 11,8 milioni di euro, pari al 13,6% delle vendite (16 milioni di euro del quarto trimestre 2008 pari al 16,9% delle vendite; -26,2%). L’EBIT (risultato operativo) è stato di 6,8 milioni di euro pari al 7,8% delle vendite (12,7 milioni di euro nel quarto trimestre 2008 pari al 13,4% delle vendite; -46,3%). A parità di area di consolidamento, l’EBIT è stato di 8,3 milioni di euro, pari al 10,6% delle vendite (-34,6%). Il quarto trimestre si chiude con un utile netto consolidato di 1,4 milioni di euro (3,6 milioni di euro nel quarto trimestre 2008; -61,3%). Il free cash flow è stato di 21,7 milioni di euro rispetto ai 5,4 milioni di euro nel quarto trimestre 2008 (+302%). In base ai dati preliminari relativi all’esercizio 2009, Interpump Group ha registrato vendite nette consolidate pari a 342,9 milioni di euro (rispetto ai 424,5 milioni di euro nel 2008; -19,2% e -28,3% a parità di area di consolidamento). L’EBITDA (margine operativo lordo) è stato di 46,9 milioni di euro pari al 13,7% delle vendite (87,0 milioni di euro del 2008 pari al 20,5% delle vendite; -46,1% e -49,4% a parità di area di consolidamento). L’EBIT (risultato operativo) è stato di 29,2 milioni di euro pari all’8,5% delle vendite (75,7 milioni di euro nel 2008 pari al 17,8% delle vendite; -61,4% e -57,8% a parità di area di consolidamento). Il 2009 si chiude con un utile netto di 14,0 milioni di euro, pari al 4,1% delle vendite (40,2 milioni di euro nel 2008; -65,2%). Il capitale investito è passato da 406,2 milioni di euro al 31 dicembre 2008 ai 444,6 milioni di euro al 31 dicembre 2009: l’incremento è dovuto essenzialmente alle acquisizioni effettuate nel Polo dei Cilindri. Il free cash flow è stato di 63,1 milioni di euro, superiore di quasi 3 volte rispetto ai 22,1 milioni di euro del 2008, a dimostrazione dell’impegno del management ad ottimizzare la gestione finanziaria pur in un momento di grave crisi economica. L’indebitamento finanziario netto è passato da 206,4 milioni di euro al 31 dicembre 2008 a 185,5 milioni di euro al 31 dicembre 2009, grazie al free cash flow di 63,1 milioni di euro e all’aumento di capitale di 49,9 milioni di euro, parzialmente controbilanciati dagli esborsi relativi alle acquisizioni delle società del Polo Cilindri e all’acquisizione di azioni proprie.