James Kinsella ha rassegnato le dimissioni dalla carica di amministratore delegato di Tiscali.
Kinsella, che restera’ nel consiglio di amministrazione dell’Internet service provider italiano, ha motivato la sua decisione, con una differenza di vedute con il presidente di Tiscali, Renato Soru, sul ruolo e i compiti dell’amministratore delegato all’interno della societa’.
La notizia, arrivata a borsa chiusa, non ha pero’ avuto un influsso sull’andamento del titolo nelle contrattazioni ‘after hours’.
Tiscali ha chiuso la seduta del dopoborsa limando parte delle perdite delle contrattazioni ufficiali, chiudendo in calo dell’1,4%.
Kinsella, era diventato amministratoe delegato di Tiscali, in seguito alla fusione tra l’Internet Service Provider italiano e l’olandese World Online.
“Per ora non sappiamo ancora chi sara’ il nuovo amministratore delegato – ha dichiarato una portavoce di Tiscali – non e’ ancora stata stabilita una scadenza”.
Oggi intanto le autorita’ di borsa francesi, hanno dato il via libera all’offerta pubblica di scambio di Tiscali sull’Internet provider transalpino Liberty Surf.
Secondo Daniel Bieler, analista di Nomura International Tiscali e’ presente in 16 paesi, ma non e’ il ‘leader’ del mercato in nessuno di questi. Anche nel suo mercato di riferimento, l’Italia, e’ solo al terzo posto.
Con l’acquisizione di Liberty Surf, Tiscali, che e’ il secondo ISP europeo per numero di abbonati, dietro la tedesca T-Online, raggiunge la seconda posizione anche sul mercato francese.
La notiza dell’abbandono di Kinsella giunge a pochi giorni di distanza dalle dimissioni di altri ‘top manager’ di alcune importanti societa’ dello stesso settore.
Recentemente, Robert Davis, ha lasciato la carica di amministratore delegato di TerraLycos, mentre Ted Philips quella di direttore finanziario di T-Online.