Il titolo di Tiscali sta rimbalzando oggi al Nuovo Mercato grazie all’acquisizione di LibertySurf, ma per gli analisti molti timori sulla società rimangono.
Ieri la società guidata da Renato Soru ha raggiunto un accordo per acquisire il 72,94% di LibertySurf, uno dei maggiori Internet Service Provider francesi, dai due azionisti di controllo Kingfisher e Europ@web. L’operazione valuta Liberty Surf 900 milioni di euro.
Con LibertySurf Tiscali arriva a 10,7 milioni di utenti registrati e 4,9 milioni di utenti attivi in Europa e in Sud AmericA, diventando il più grande ISP europeo dopo la tedesca T-Online.
L’acquisto rientra nella strategia di Soru di fare di Tiscali un operatore pan-europeo. Ma rimangono i timori degli analisti perchè Tiscali non ha una posizione dominante in nessuno dei circa 16 paesi in cui opera.
In Francia, Tiscali diventa il numero due dopo Wanadoo di France Telecom. In Olanda, Belgio, Danimarca e la Repubblica Ceca, l’operatore italiano rimarrà secondo o terzo, ed è terzo anche in Italia. Una situazione preoccupante, dicono gli analisti, in un settore dove solo i numero uno sopravvivono.
E poi c’è da vedere se Tiscali riuscirà ad integrare LibertySurf con l’altra grande acquisizione, World Online.
Certo, Tiscali ha scelto il momento giusto per comprare, visto che i titoli di LibertySurf e World Online sono crollati in borsa assieme a tutto il settore.
Ma anche le azioni di Tiscali, già calate ai minimi, potrebbero soffrire ancora se gli azionisti di LibertySurf e World Online venderanno i loro pacchetti di azioni Tiscali una volta ricevute, cosa che molti analisti temono.