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INTERNET: IN ATTESA DELL’ATTACCO DI ‘CODE RED’

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La pressione sui titoli high-tech continua. Come se non bastassero rallentamento economico e calo degli utili, oggi si abbatte sull’industria tecnologica lo spauracchio del virus Internet ‘code red’ che, dopo aver colpito la scorsa settimana le pagine Web del governo americano, dovrebbe colpire nuovamente a partire da questa sera.

‘Code red’ e’ studiato per spargersi durante i primi 20 giorni di ciascun mese e al ventesimo per colpire la Casa Bianca.

“La vulnerabilita’ esiste sul computer, sia quelli aziendali che quelli di casa nel momento in cui utilizzano Windows NT o Windows 2000 con il software Internet Information Server – ha commentato Ronald Dick, direttore del National Infrastructure Protection Center dell’FBI – Il timore e’ quello di un rallentamento di massa del traffico Internet mentre il virus cerca di insidiarsi sui siti governativi”.

A differenza di altri virus, negli attacchi precedenti ‘code red’ – il nome della bibita preferita dai programmatori di computer – non ha cancellato alcun documento ne’ danneggiato i server, accontentandosi di inserire sulle pagine Web la frase “colpito dai cinesi”.

La nuova versione potrebbe pero’ essere piu’ pericolosa. Potrebbe impedire l’uso di Internet e della posta elettronica, causare problemi ai siti di e-commerce e ai database che contengono dati riservati.

Il problema infatti dovrebbe iniziare con i server principali e ripercuotersi successivamente sull’intera rete Internet mentre il virus naviga alla ricerca di sistemi vulnerabili su cui istallarsi. Ogni nuovo computer colpito va ad aggiungersi agli altri nell’attacco.

In questo modo ‘code red’ si moltiplica piu’ velocemente di altri – quali Melissa e IloveYou – e nella sola giornata del 19 luglio ha colpito oltre 250.000 sistemi in nove ore. E’ pero’ sufficiente spegnere il computer per cancellarlo dalla memoria.