(9Colonne) – Roma, 3 ott – Durante l’esposizione della Finanziaria al Senato, il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa ha spiegato che la manovra governativa intende porre rimedio a due anomalie: “La prima è il gigantesco debito pubblico, il più alto in Europa e il terzo al mondo in valore assoluto: 1600 miliardi di euro che ci obbligano a reperire ogni anno circa 70 miliardi per il pagamento dei relativi interessi: 1200 euro all’anno, in media, in testa ad ogni italiano, compresi i neonati”. “La gara europea – ha aggiunto – la iniziamo ogni anno con cinque punti di penalizzazione rispetto ad agguerritissimi concorrenti. Un debito dimezzato renderebbe disponibili 35 miliardi l’anno per alleggerire le tasse e per investire”. La seconda anomalia, secondo il ministro dell’Economia è rappresentata “dall’ampiezza dell’evasione fiscale. Del tutto fuori linea rispetto la media europea”. “Il divario – dice – ammonta a 5-6 punti di Pil, 75- 90 miliardi di euro ogni anno. Una riduzione, anche graduale e parziale, di questa montagna di soldi libererebbe i contribuenti onesti di un peso divenuto oramai insopportabile e consentirebbe di finanziare investimenti pubblici di cui il nostro paese ha un bisogno assoluto”. “Dobbiamo saperlo – ha affermato Padoa-Schioppa – la zavorra di chi evade le tasse o sfrutta le rendite di posizione o si serve delle istituzioni anziché servirle, rischia di mandare a fondo la barca”.