Società

Innovazioni: 4 ragazze africane creano energia da urina

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New York – Vengono dall’Africa intera, uomini e donne, tutti con destinazione Lagos, Nigeria. Quel che vogliono fare è mostrare, questa volta, cosa sono riusciti ad inventare.

Maker Faire Africa, è uno show di innovazioni, invenzioni e iniziative volte a cercare di risolvere problemi concreti. Non si tratta quindi del solito gruppo di ricchi scienziati che si ritrovano in un convegno dove spiegano come le loro invenzioni cambieranno il mondo.

A questa fiera si sono presentate quattro ragazze che hanno portato qualcosa di veramente speciale e innovativo: un generatore elettrico di urine. Le quattordicenni Duro-Aina Adebola, Akindele Abiola e Faleke Oluwatoyin insieme alla quindicenne Bello Eniola a Lagos hanno rivelato l’uovo di Colombo, la pietra filosofale alla rovescia, il sogno di trasformare in energia una materia abbondante e gratuita come la pipi’. Un’invenzione sorprendente, che ci fa pensare. E se sono cosí brave a questa età, chissà una volta diventate grandi e, magari, con i fondi appropriati dei venture capitalist che cosa potranno inventare.

Ecco come funziona:

L’urina viene messa dentro una cella elettrolitica, che rompe l’urea in azoto, acqua e idrogeno.

L’idrogeno entra in un filtro per la purificazione dell’acqua, che poi viene spinto nella bombola del gas.

La bombola del gas spinge l’idrogeno in un cilindro di borace liquido che viene utilizzato per rimuovere l’umidità del gas idrogeno.

Questo gas idrogeno viene poi spinto in un generatore.

Ed ecco che un litro di urina riesce a offrire sei ore di energia elettrica. Brave ragazze africane. Vediamo se funziona.