Oggi la battaglia tra Inferentia Datanord Media e Bipop
Carire si sposta nuovamente in Tribunale.
La società milanese ha deciso, lo scorso 26 febbraio, di valutare Dnm circa €27,7 milioni (circa 53,6 miliardi di lire rispetto agli 88 miliardi di lire previsti), ai sensi dell’articolo 2343 del Codice Civile, (stima dei conferimenti di beni in natura e di crediti).
Un taglio del 40% circa che a Bipop non è piaciuto. La banca bresciana, lo scorso 25 marzo, ha deciso di impugnare la delibera del Consiglio d’amministrazione di Inferentia davanti al Tribunale di Milano.
Lo scorso 2 aprile c’era stato un rinvio, che aveva lasciato aperta la porta a una possibile “soluzione amichevole” al problema.
Oggi si saprà se si troverà un accordo oppure se la battaglia a colpi di carte bollate continuerà.
In questo caso l’istituto di credito avrà due possibilità: esercitare il diritto di recesso dalla cessione delle azioni a Inferentia oppure affrontare la riduzione di capitale che deriverebbe dalla svalutazione della ex controllata.
Per le quotazioni e i grafici IN TEMPO REALE di tutti i titoli azionari quotati a Piazza Affari, forniti da Borsa Italiana e relativi agli indici Mibtel, Mib30, Nuovo Mercato, Midex, Mibtes, Star, e inoltre per le convertibili, i derivati su titoli, indici (covered warrant) e per l’after hours, clicca in MERCATI nella sezione PIAZZA AFFARI.