Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato tedeschi sono rimasti stabili sulla parte a breve e calati sul lungo sulla scia dell’andamento contrastato delle borse europee. E’ proseguito l’allargamento degli spread dei titoli periferici vs Germania. Quello francese sul tratto decennale ha registrato un nuovo record oltre soglia 110pb. Da evidenziare inoltre come il medesimo spread calcolato per l’Austria (uno dei 6 paesi dell’area Euro con rating massimo) sia arrivato in prossimità dei 100 pb.
In rialzo i depositi presso la Bce (172 Mld€ martedì da 164,9 di mercoledì).
Aumentano i timori di una brusca frenata dell’economia europea per fine anno. Dopo la pubblicazione dell’indice da parte del’istituto tedesco Zew, un economista dello stesso istituto ha commentato il dato (in calo ai minimi da fine 2008 per la parte prospettica relativa alla Germania) dichiarando che è possibile ipotizzare per la Germania possa registrare un Pil in calo nel quarto trimestre 2011 e nel primo 2012. Ha però aggiunto che la recessione potrebbe essere molto leggera.
L’agenzia Moody’s ha ridotto il rating della Spagna per la terza volta da giugno. Il rating è stato tagliato di due livelli (notch) da Aa2 a A1, mantenendo l’outlook negativo. Il rating spagnolo di Moody’s si colloca così un gradino sotto quello di S&P e Fitch. Il precedente downgrade era avvenuto il 14 ottobre. Malgrado il downgrade lo spread Spagna-Germania ha aperto la sessione in calo.
A guidare l’andamento dei tassi e degli spread in mattinata sono soprattutto le indiscrezioni su un piano per il potenziamento del fondo Efsf.
Secondo un articolo pubblicato da FT Deutschland, il ministro delle finanze tedesco Schaeuble avrebbe dichiarato che il fondo Efsf potrebbe essere aumentato fino a 1.000 Mld€ dagli attuali 440 tramite un modello d’assicurazione. La cancelliera Merkel inoltre ha dichiarato che il summit del 23 ottobre è “un passo importante, ma ulteriori passi seguiranno”.
Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese Guardian, che cita diplomatici dell’Ue, Francia e Germania avrebbero raggiunto un accordo per aumentare il fondo Efsf a 2000 Mld€.
In Grecia oggi inizia uno sciopero generale di 48 ore, mentre il Parlamento questa sera si appresterà a votare le nuove misure richieste dalla Troika.
Ieri il Parlamento Ue, la Commissione ed il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sulle linee guida per frenare la speculazione finanziaria che comprende titoli di stato ed azioni ma anche Cds sul debito sovrano. L’accordo stabilisce che l’investitore non potrà più acquistare Cds fino a quando non possiede il titolo di stato sottostante. L’iter di approvazione del pacchetto dovrebbe concludersi a luglio 2012. Oggi è attesa l’asta tedesca sul bund decennale fino a 5 Mld€.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla parte a lungo termine, sulla scia del forte recupero dei listini azionari, con l’indice S&P500 ai massimi da inizio agosto, trainato soprattutto dal comparto finanziario.
La stessa Goldman Sachs, che ieri aveva riportato una perdita su base trimestrale (la seconda perdita riportata negli ultimi 12 anni), ha chiuso in rialzo di oltre il 5%.
A dare supporto ai listini è però stata verosimilmente soprattutto l’indiscrezione del Guardian sul fondo Efsf prima citata.
Allo stesso tempo è arrivata un’indicazione più positiva dall’indice della fiducia dei costruttori che ad ottobre si è posizionato ai massimi da metà 2010.
Sul fronte azionario nell’after hour è stata mal accolta l’attesa trimestrale di Apple, che ha segnato un calo di circa il 6%. Buona accoglienza invece per la trimestrale di Intel che, sempre nell’after hour, ha guadagnato circa il 4%.
Ieri Bernanke ha dichiarato di attendersi in futuro un maggior uso della comunicazione per meglio dettagliare gli obiettivi prospettici della Fed.
Valute: seduta ieri molto volatile per il cambio euro dollaro con il cross che, dopo esser sceso sotto quota 1,37, ha ripreso forza durante la sessione americana sulla notizia pubblicata dal Guardian. In mattinata il cambio rimane in prossimità di quota 1,38 grazie anche alla partenza positiva delle borse europee. Resistenza a 1,3840/1,39. Supporto a 1,3650.
Yen in deprezzamento con il cross vs euro che continua a seguire i movimenti del cambio euro/dollaro. In mattinata il cross è ritornato in prossimità di quota 106, ben lontano dai massimi toccati ad inizio settimana a 107,60. Il dollaro/yen prosegue invece nella fase di stallo nel range 76-77,50.
Materie Prime: giornata positiva per gli energetici guidati dal greggio Wti (+2,3%), salito sui massimi da 1 mese in linea con il rialzo delle borse Usa. Positivo anche il Brent (+0,9%). Giornata negativa per i metalli industriali. Tra i preziosi in calo l’oro (-1,4%). Contrastati gli agricoli.
Con una votazione di 3 membri favorevoli su 5, la Cftc ieri ha approvato nuovi limiti su posizioni speculative su commodity energetiche, alimentari e metalli. Lo scopo è quello di evitare eccessive concentrazioni di singoli operatori in alcune commodity. La riforma sarà attuata gradualmente.
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